martedì 27 maggio 2014

Dice Alessandro di Battista a proposito della battuta d'arresto del Movimento...



Ieri non ho scritto nulla. Stavo a pezzi! La sensazione che sentivo? Come se qualcuno mi avesse strappato un pezzo di carne. Vedete, noi non siamo come i politicanti di professione che, dopo ogni elezione, riescono a mettere maschere e a sfoggiare astrusi ragionamenti per dimostrare all’opinione pubblica che hanno vinto tutti. Io no, noi no. Io ieri sono stato malissimo. Non ho mangiato nulla per ore e avrò fumato 30 sigarette, proprio io che non fumo quasi mai.
Ci ho creduto moltissimo, mi sono anche esposto ma ha vinto “l’apparato”.
Vi sto scrivendo dalla commissione difesa della Camera, tra poco inizierà un’audizione con il Ministro della Difesa. Osservo i deputati e i senatori dei partiti. Sono tutti strafelici, tutti. Quelli del PD è logico, ma quelli di Scelta Civica perché? Casini sprizza gioia da tutti i pori, Cicchitto ha l’aria sollevata. Eppure hanno preso 1/5 dei nostri voti. Si salutano tra di loro con vigorose strette di mano e dolcissimi baci sulle guance. Il messaggio è chiaro, si stanno dicendo una sola cosa: “ci siamo salvati!”.
Ed è vero, noi abbiamo perso e il sistema ha vinto. Confidavamo nel fatto che l’impegno che ci abbiamo messo (credetemi abbiamo dato l’anima), che aver studiato giorno e notte per smascherare le indecenze nascoste nei decreti legge, sarebbero bastati per vincere. Pensavamo che dare un esempio di onestà, coerenza, intransigenza, restituire soldi, presentare tutte le proposte di legge dichiarate, avrebbe convinto gran parte degli italiani a scegliere il 5 stelle. Ci siamo illusi che girare tutta l’Italia, piazza per piazza, portare in ogni angolo del Paese la nostra politica, parlare con centinaia di cittadini senza scorta ne intermediari ci avrebbe fatto ottenere un risultato strabiliante.
Ci siamo sbagliati. Mi sono sbagliato. La strada è lunga. Lo capisci quando pensi a quanti voti ha preso Raffaele Fitto, FI, un giovane condannato (in I grado) a 4 anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici per i reati di corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d’ufficio. Secondo eletto in Italia per numero di preferenze!
Insomma, io, per carattere, per passione, anche per sana ambizione ho pensato di prendere a “testate” il sistema, il muro del sistema, pensando di fargli male. Ebbene il muro è ancora in piedi (e i sorrisi di oggi qui in commissione lo dimostrano) e io ho la testa fasciata. Tuttavia, e vi prego di credermi, non sono affatto parole di circostanza, io delle crepe in quel muro le vedo. Le vedo con chiarezza. E se tutti questi politicanti oggi gioiscono con tale “entusiasmo da finale” è perché era davvero una finale. Cioè un gruppo di cittadini entrati un anno e mezzo fa in Parlamento e centinaia di migliaia di attivisti, sono arrivati in finale contro la partitocrazia, un avversario che non ha mai temuto nessuno. Loro hanno vinto ma per farlo hanno fatto una “campagna acquisti” molto dispendiosa.
Io oggi sto molto meglio. Nei prossimi giorni andrò a dare una mano dove siamo arrivati al ballottaggio e mi terrò nel cuore un popolo che a piazza San Giovanni grida onestà, onestà, onestà. Poi penserò agli errori commessi, a cominciare dai miei (ricordo a tutti che fare auto-critica significa esaminare il proprio operato, i propri errori e io Alessandro Di Battista, ne ho commessi diversi) ma penserò anche ai Mastella e agli Scopelliti. D’altronde se, per la prima volta, certa gente non ce l’ha fatta ma ce l’hanno fatta 17 cittadini incensurati, preparatissimi (leggetevi i loro curricula) e senza “padri, padroni e padrini” beh questo è senz’altro merito del M5S e di quel popolo che gridava onestà. Siamo arrivati in finale e abbiamo straperso ma le finali non si possono perdere sempre. Ne arriveranno delle altre. A riveder le stelle!


Elezioni Amministrative ed Europee 2014


Un grande risultato per il Movimento 5 Stelle, per i Grilli del Sile e per la Provincia di Treviso.



Un grazie dal profondo del cuore a tutti i cittadini che ci hanno dato la loro fiducia e a tutti gli attivisti e simpatizzanti che, con il loro lavoro gratuito e disinteressato, hanno reso possibile questo importante passo avanti.


DAVID BORRELLI
che è stato il primo consigliere comunale in Italia ( a Treviso)
 per il Movimento Cinque Stelle, è stato eletto al Parlamento Europeo.
Un trevigiano che potremo incontrare spesso nei nostri Meetup
e che porterà la nostra voce in Europa.
(Prima volta per il Movimento 5S)



Antonio Mauro Saponaro
un anno dopo aver creato il gruppo dei  Grilli del Sile
é stato eletto nel Consiglio Comunale di Casier
(prima volta per il Movimento 5S)


Andrea Fuga
uno dei fondatori dei Grilli del Sile
é stato eletto nel Consiglio Comunale di Roncade
(prima volta per il Movimento 5S)


Riccardo Furlanetto
2° eletto per il Movimento 5 Stelle nel
Consiglio Comunale di Roncade


Una tabella con i risultati del Movimento 5S in Provincia di Treviso.
Come si vede le liste di Casier e di Roncade, dove sono attivi i Grilli del Sile, hanno ottenuto
i migliori risultati nella Provincia.

(Nella colonna "Seggi" il B sta ad indicare che verrà eseguito un Ballottaggio.
in Rosso i comuni con più di 15.000 abitanti)

Tutti insieme, gli eletti e i numerosi attivisti presenti nel territorio,  proseguiranno nel loro lavoro di stimolo per una cultura e un'azione politica fatta di onestà, disinteresse e passione per il bene comune.

Buon lavoro a tutti noi!

(E chi vuole partecipare è il benvenuto.)









mercoledì 21 maggio 2014

Comunicato Stampa - A proposito di trasparenza e uso di denaro pubblico a Casier

Comunicato Stampa
21 maggio 2014


Casier. Il Movimento 5 Stelle da sempre si batte per la massima trasparenza in merito ad atti pubblici e spese delle amministrazioni comunali.

Ogni assessore ha diritto di percepire un’indennità legata al numero di funzioni e deleghe ricoperte nell’Ente. Se questi svolge anche un lavoro dipendente, l’indennità si dimezza.

Con la determina 151 del 9 aprile 2014 l’assessore Giuriati ha deciso di collocarsi in aspettativa dal suo lavoro dipendente a far data 1 aprile 2014 e fino alla fine del mandato (quindi per un periodo di un mese e 25 giorni): per effetto di questa scelta l’indennità che il comune le corrisponde è passata da 627,49 euro a 1.254,99, oltre a dover pagare i contributi dell’Ente stesso e quelli a carico del datore di lavoro.

La facoltà di un amministratore pubblico già lavoratore dipendente di collocarsi in aspettativa non retribuita, ottenendo così una piena indennità dall’Ente comunale, è finalizzata a consentire allo stesso di espletare al meglio il suo incarico pubblico: ne consegue come detta scelta debba essere operata all’inizio del mandato - o in un periodo nel quale il lavoro sia particolarmente rilevante, laddove un’aspettativa motivata da impegni legati ad altre esigenze, tra cui la campagna elettorale, non produrrebbe alcuna indennità.

Dal momento che nella fase finale di un mandato non è possibile effettuare attività programmatica ma solo gestire l’ordinaria amministrazione” - chiede Antonio Saponaro, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle - “l’assessore Giuriati vorrebbe essere così cortese da spiegare alla cittadinanza quale mole di lavoro è costretta a svolgere, tanto da dover ricorrere all’aspettativa, che produce una maggior spesa per le casse comunali, visto che le due ore settimanali di ricevimento non sono state aumentate e che il numero di delibere prodotte dagli assessorati di cui ha delega non sono incrementate in numero rilevante?”

“Non possiamo invero credere che l’aver dovuto gestire due impegni abbia procurato un carico di lavoro da smaltire, costringendola a rincorrere le scadenze!” Continua Saponaro.

“Così come siamo certi che l’assessore Giuriati non stia usando i soldi pubblici per la campagna elettorale, che la impegna quotidianamente in incontri e feste.”

E’ giusto sottolineare che non è in discussione la legalità dell’operazione, del resto nella stessa determina si sottolinea un’interrogazione all’ANCI Veneto, che è sintomo di un dubbio sorto all’amministrazione stessa, in merito alla sua opportunità, ma una risposta ai cittadini appare dovuta.


“In questo quadro spicca il nome del vicesindaco Graziella Franceschin” – conclude Saponaro – “che pur avendo diritto a 1.533,88 euro, rinuncia per intero all’indennità e questo la rende meritevole di un plauso.”


domenica 18 maggio 2014

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Un cittadino ci scrive:

Dosson di Casier, 7 maggio 2014

ALCUNI CITTADINI VI SCRIVONO.
ASCOLTATE CHI, ATTRAVERSO QUESTA LETTERA, VUOLE PARTECIPARE E INTERAGIRE CON LE ISTITUZIONI.
E' UN'OCCASIONE PER ASCOLTARE, PER CRESCERE INSIEME, PER INIZIARE AD OPERARE CORAGGIOSAMENTE PER IL BENE COMUNE E PER LE FUTURE GENERAZIONI.


"Prima c'erano i campi di sterminio, ora c'è lo sterminio dei campi ed è la stessa logica. ". Andrea Zanzotto

Al candidato sindaco Comune di Casier
Ai candidati consiglieri Comune di Casier

Oggetto: la sfida per il bene comune


Anche in questa campagna elettorale le parole e gli impegni generici abbondano. Nei programmi elettorali si dice tutto e il contrario di tutto, alla ricerca del consenso di elettori distratti. Anche nel vostro programma elettorale mancano richiami forti, pieni di responsabilità verso le generazioni future e verso l'ambiente. Ci soffermeremo su un aspetto importante del programma, quello relativo all'ambiente, che fa da sfondo a ciò che un ente locale e' chiamato a dare sotto forma di servizi ai suoi cittadini presenti e futuri. Vorremmo parlarvi dell'ambiente e di un'economia legata ad una gestione lungimirante del territorio. E' parte di un programma politico per le elezioni comunali, ma per noi e' la "conditio sine qua non" per uno sviluppo sostenibile e immune dai danni della globalizzazione. Nel vostro programma, ad esempio, si parla di Terraglio Est come opportunità e nello stesso tempo si accenna (si accenna solamente, quel che basta per l'elettore distratto) allo sviluppo dell' agricoltura. Si parla di turismo del Sile e nello stesso tempo non si accetta la proposta del "Forum nazionale Salviamo il Paesaggio" di bloccare nuove edificazioni. A nostro avviso sono grandissime contraddizioni che sono trasversali a tutti gli schieramenti e che spiegano la lontananza dalla politica di chi, come noi, continua ad essere un idealista un po' fuori moda. Non dovreste mai dimenticare che avete amministrato e/o amministrerete, non solo un territorio urbanizzato, popolato dai cittadini che rappresentate, ma una comunità formatasi nel corso del tempo attraverso più generazioni e con attività, legami e relazioni che ne hanno fatto la storia e delineato un'identita'. Il comune di Dosson di Casier e' situato in un territorio la cui vocazione principale nel corso del dopoguerra e' stata l'agricoltura. Tale attività primaria si è sviluppata nel corso del tempo e ha fatto vivere una comunità con le sue tradizioni, le sue relazioni, i suoi legami solidaristici e umani, il cui ricordo ancora oggi affascina ed emoziona chi ascolta i racconti delle persone più anziane. Il Sile e' stato ed è ancor oggi l'altro elemento che accompagna la vita, il lavoro, le abitudini della gente di Dosson di Casier. Lo sviluppo urbanistico, l'espansione gigantesca delle aree produttive industriali, il proliferare di nuove strade hanno fatto scempio di centinaia di ettari di suolo fertile, relegando l'agricoltura ai margini del contesto produttivo e sottraendole la possibilità di incrementare la sua incidenza nell'economia del territorio. Un' Amministrazione locale in un contesto simile dovrebbe farsi promotrice e parte attiva per salvaguardare, consolidare e sviluppare la coltura del radicchio, aumentando la superficie coltivabile e creare opportunità di lavoro per i giovani. Si dovrebbero favorire cooperative di giovani che potrebbero lavorare in più ambiti: dalla coltivazione, trasformazione, lavorazione del radicchio, alla sua conservazione, aumentando l'export e le quote di mercato, dalla promozione commerciale del fiore che si mangia, alla promozione turistica della terra del radicchio, magari percorsa da piste ciclabili con itinerari tematici sulla sua coltura e lavorazione, dalle attività ricettive legate ad un turismo che dura tutto l'anno e che sfrutta, oltre alle bellezze naturali nostrane, la vicinanza a Venezia. Per non parlare del turismo enogastronomico. Tutto questo e' possibile a condizione che il Comune sia consapevole che il paesaggio va tutelato, bloccando nuove edificazioni, aumentando la piantumazione di alberi, vincolando la ristrutturazione dei pochi casolari rimasti, oltre che a criteri architettonici coerenti con la storia dei luoghi, ad una adibizione degli stessi a strutture ricettive (bed and breakfast, garni, ecc.). Si potrebbe favorire, in presenza di una domanda turistica importante, la trasformazione d'uso di abitazioni del comune da residenziali a turistico-ricettive. Si tratta di creare, accanto ad attività produttive industriali, attività produttive di tipo agricolo, agricolo-industriale, turistico, enogastronomico. I giovani organizzati in cooperative potrebbero lavorare, tutto l'anno e stabilmente, potendo spaziare dal lavoro agricolo al settore dei servizi, dal marketing turistico-commerciale alle visite guidate, dalla gestione di spazi espositivi museali legati al radicchio e al Sile alla fruizione di itinerari naturalistici, dal mantenimento e gestione delle aree verdi e dei percorsi riservati al turismo ad attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli.
Tutto questo sogno ad occhi parti non prevede il secondo stralcio del Terraglio Est, non prevede la cementificazione della ex caserma Serena, non prevede, ad esempio, che in Via Canova a Dosson il comune consenta di edificare una villa e due biville in un lotto in cui sono presenti 9 bellissimi tigli, "posti a guardia di quell'ultimo lembo verde rimasto" come direbbe Mario Rigoni Stern. Qualsiasi prospettiva di uno sviluppo economico legato anche all'agricoltura e al turismo esige una consapevolezza e un coraggio che la politica purtroppo non ha. In Italia ogni secondo 16 metri quadrati di suolo fertile vengono ricoperti di cemento. E Dosson di Casier negli ultimi 25 anni ha fatto la sua parte, a scapito del paesaggio, dell'agricoltura e delle potenzialità turistiche. Si è cementificato a dismisura senza prevedere parchi verdi degni di questo nome. Quello di Via Aldo Moro, già contenuto nel progetto iniziale, ha visto crescere condominii e una caserma dei carabinieri e il Parco Urbano che si prospetta porterà via altro suolo fertile all'agricoltura. Manca la consapevolezza che un metro quadro di terreno, coperto da vegetazione, assorbe la pioggia da 10 a 20 volte in più rispetto ad un terreno edificato. Manca la consapevolezza che il suolo e' una risorsa limitata e non rinnovabile. Sotto questo profilo ci chiediamo: perché l'ex-caserma Serena non può diventare semplicemente un parco verde? Dinnanzi alle questioni che poniamo con forza c'è un'allegra spensieratezza da parte del cittadino comune, convinto che di spazio ce n'è, che si può fare tutto quello che si vuole, che non succede niente: si può inquinare, costruire, distruggere, asfaltare, cementificare, deturpare, come se ci fosse sempre la possibilità di rimediare. Ma non è così. E chi fa politica....dovrebbe saperlo.

Schiavon Dante
Preo Ivano
Rizzato Marina
Schiavon Alessio
Preo Alice


Antonio Saponaro, candidato Sindaco per il Comune di Casier risponde:




Buonasera sig. Schiavon,

mi scuso se non le ho risposto via facebook ma non ho trovato alcuna lettera inviatami direttamente, se non questa mail.
Procedo in ordine:
Sono stato referente per la provincia di Treviso della raccolta fime per la Legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero" e come gruppo Grilli del Sile organizziamo periodicamente la pulizia del Sile. Un'iniziativa proposta dal sottoscritto ai meetup provinciali, consente da quest'anno ogni 6 mesi, di operare il monitoraggio a 5 Stelle, una ricognizione nei nostri territori al fine di rilevare ogni segno di degrado ambientale. Il primo monitoraggio è stato effettuato ad aprile e pubblicheremo in questi giorni i risultati e le fotografie. Questo solo per farle capire ciò di cui ci occupiamo.

Lei dice che nel nostro programma accenniamo soltanto al blocco delle edificazioni, io leggo:
- Piantumare a verde almeno cinquanta metri quadrati per abitante insediato, allo scopo di garantire il rispetto degli obiettivi del protocollo di Kyoto
Questo obiettivo è davvero molto ambizioso ed investe ovviamente anche le nuove costruzioni che non potranno esistere senza tener presente questa proporzione;
- Limitare l’indice di edificabilità nelle zone di completamento e limitare la diffusione dell’espansione edilizia
Questo vuol dire nessuna nuova concessione se non nel rispetto dell'ambiente.

Siamo gli unici che parlano di incrementare il turismo enograstronomico e che il fiume Sile sarà l'unico mezzo per dare futuro a questo territorio. Le dirò di più, circa un mese fa abbiamo incontrato il direttore dell'Ente Parco Sile ed abbiamo iniziato il lungo percorso per far riconoscere il Fiume Sile come bene patrimonio dell'umanità, quindi tutelato dall'Unesco. Non è una promessa elettorale, lo stiamo già facendo da liberi cittadini.

Aggiungo un particolare importante, con l'aiuto dello scrittore Giorgio Pezzin abbiamo realizzato 3 serate informative sulla storia del Sile, adattate di volta in volta al comune nel quale le abbiamo presentate. Abbiamo ripercorso gli ultimi 3 millenni spiegando come si vivesse sul Sile e soprattutto di cosa si vivesse. Nella serata organizzara a Dosson di Casier ha partecipato la deputata Arianna Spessotto, che da poco era in commissione trasporti. Nel preparare il suo intervento per la serata, ha scoperto che l'italia è all'ultimo posto per sfruttamento del trasporto su acqua e che la comunità europea favorisce e finanzia progetti in tal senso. Quella sera ci ha annunciato di aver depositato un disegno di legge mirato a incentivare i trasporti su acqua con mezzi che sfruttano le energie rinnovabili. Siamo fieri che una nostra iniziativa locale abbia prodotto un disegno di legge nazionale, ovviamente mai calendarizzato fino ad oggi.

Concordo con lei che l'ex caserma Serena potrà essere oggetto di progetti di edificazione selvaggia se non addirittura di un orribile centro commerciale e fino a quando avrò vita, sarò disposto ad incatenarmi pur di non lasciare ai miei figli un orrore simile. Credo che un parco verde attrezzato ad ospitare visitatori in bici che vogliano trascorrere giornate in serenità, sia il massimo.

Non le nascondo che confido molto nel risultato delle elezioni europee del prossimo 25 aprile, perché potremo contare sui nostri rappresentanti a Bruxelles per mettere in risalto problemi locali, alle volte risolvibili solo con direttive comunitarie o Leggi nazionali. Personalmente nell'ultimo anno e mezzo (da quando ho costituito il gruppo Grilli del Sile), nelle serate informative ho invitato molti parlamentari del Movimento 5 Stelle perché crediamo che un rappresentante a Roma non abbia alcun senso se non si impegna a divulgare il suo operato ai suoi conterranei e se non funge da piede di porco per aprire porte chiuse da anni al fine di tirar fuori qualsiasi documento utile o per sottoporre alle commissioni parlamentari, le iniziative e le situazioni locali.

Un ultimo appunto: a noi il bene comune non basta! Noi pretendiamo IL MEGLIO PER TUTTI.

Sono sicuro che le nostre idee non siano distanti e per noi l'ascolto e la partecipazione di tutti i cittadini sono la linfa vitale.
Disponga come crede della mia risposta e non esiti a contattarmi per qualsiasi questione.

Buona domenica, 
Antonio Saponaro 347-9949968


Se avete altre domande o messaggi, fatevi avanti!



giovedì 15 maggio 2014

A CASIER - Elezioni Comunali 2014 - Serata informativa e presentazione dei candidati


Buona serata!



RONCADE - Elezioni Comunali 2014 - Calendario incontri dei Candidati con i cittadini

A richiesta, ecco il calendario degli incontri previsti nei prossimi giorni a RONCADE


Cliccate sull'immagine per ingrandire.


Aggiornamenti di ven. 16 maggio:

- L'incontro del 15/05 a San Cipriano avverrà da "Mì e Lù" alle ore 21.00

- Sabato 17/05 alle ore 17, è previsto il confronto tra candidati sindaci nella tenuta vitivinicola SanTomè, a Biancade, in via Carboncine 71.





sabato 10 maggio 2014

Elezioni 2014 - I candidati per il Movimento a Casier e a Roncade

Sembra un secolo da quando é nato il gruppo dei Grilli del Sile, invece è passato solo un anno e, grazie al lavoro e all'impegno di alcuni cittadini volonterosi, il Movimento 5 Stelle ha potuto raccogliere ben due liste di candidati nelle prossime elezioni comunali a Roncade e a Casier.
Un grande risultato che porta 26 dei nostri a concorrere per portare le idee del Movimento nella vita di tutti i giorni. Seguite il link sotto le foto per accedere alla scheda per ciascun Comune, con la possibilità di scaricare i Programmi elettorali.


I Candidati del Movimento 5 Stelle
a Casier e Roncade







In bocca al lupo a tutti noi!