Comunicato Stampa
21 maggio 2014
21 maggio 2014
Casier. Il Movimento 5
Stelle da sempre si batte per la massima trasparenza in merito ad
atti pubblici e spese delle amministrazioni comunali.
Ogni assessore ha diritto
di percepire un’indennità legata al numero di funzioni e deleghe
ricoperte nell’Ente. Se questi svolge anche un lavoro dipendente,
l’indennità si dimezza.
Con la determina 151 del
9 aprile 2014 l’assessore Giuriati ha deciso di collocarsi in
aspettativa dal suo lavoro dipendente a far data 1 aprile 2014 e fino
alla fine del mandato (quindi per un periodo di un mese e 25 giorni):
per effetto di questa scelta l’indennità che il comune le
corrisponde è passata da 627,49 euro a 1.254,99, oltre a dover
pagare i contributi dell’Ente stesso e quelli a carico del datore
di lavoro.
La facoltà di un
amministratore pubblico già lavoratore dipendente di collocarsi in
aspettativa non retribuita, ottenendo così una piena indennità
dall’Ente comunale, è finalizzata a consentire allo stesso di
espletare al meglio il suo incarico pubblico: ne consegue come detta
scelta debba essere operata all’inizio del mandato - o in un
periodo nel quale il lavoro sia particolarmente rilevante, laddove
un’aspettativa motivata da impegni legati ad altre esigenze, tra
cui la campagna elettorale, non produrrebbe alcuna indennità.
“Dal momento che
nella fase finale di un mandato non è possibile effettuare attività
programmatica ma solo gestire l’ordinaria amministrazione” -
chiede Antonio Saponaro, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle
- “l’assessore Giuriati vorrebbe essere così cortese da
spiegare alla cittadinanza quale mole di lavoro è costretta a
svolgere, tanto da dover ricorrere all’aspettativa, che produce una
maggior spesa per le casse comunali, visto che le due ore settimanali
di ricevimento non sono state aumentate e che il numero di delibere
prodotte dagli assessorati di cui ha delega non sono incrementate in
numero rilevante?”
“Non possiamo invero
credere che l’aver dovuto gestire due impegni abbia procurato un
carico di lavoro da smaltire, costringendola a rincorrere le
scadenze!” Continua Saponaro.
“Così come siamo certi
che l’assessore Giuriati non stia usando i soldi pubblici per la
campagna elettorale, che la impegna quotidianamente in incontri e
feste.”
E’ giusto sottolineare
che non è in discussione la legalità dell’operazione, del resto
nella stessa determina si sottolinea un’interrogazione all’ANCI
Veneto, che è sintomo di un dubbio sorto all’amministrazione
stessa, in merito alla sua opportunità, ma una risposta ai cittadini
appare dovuta.
“In questo quadro
spicca il nome del vicesindaco Graziella Franceschin” – conclude
Saponaro – “che pur avendo diritto a 1.533,88 euro, rinuncia per
intero all’indennità e questo la rende meritevole di un plauso.”
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