giovedì 11 aprile 2013

PAT - Piano di Assetto del Territorio) - Glossario da Italia Nostra

Pubblico il contenuto di una Mail ricevuta dal M5S di Treviso Nord. Si tratta di un Glossario edito da Italia Nostra che dà alcune idee interessanti per la definizione del nuovo PAT. Modi di intendere uno sviluppo sostenibile e anche su come trattare i cittadini che si scontrano con l'interesse generale.



DEFINIZIONI

Il nuovo Piano Regolatore previsto dalla Legge Regionale n. 11/2004 è composto dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) e dal Piano degli Interventi (PI).

La vera novità è rappresentata dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che deriva da una direttiva del Parlamento Europeo (Dir.2001/42/CE del 27.06.2001).

IL PAT: ha caratteristiche “strategiche”: cioè analizza i problemi generali di gestione del territorio ed individua le soluzioni senza scendere nel dettaglio esecutivo comunque tenendo in

considerazione e sottoponendo ad esame e confronto le scelte di piano e le proposte. Ha una validità di almeno 10 anni e può essere sottoposto a Variante

IL PI : è chiamato anche “Piano del Sindaco” perché è il piano operativo degli interventi che l’Amministrazione Comunale intende fare nel tempo definito tra una elezione e la prossima secondo le possibilità finanziaria del Comune ma anche indirizzando gli interventi privati. Ha una validità temporale di 3-5 anni e può facilmente essere modificato con Variante. Purtroppo la legge prevede che dopo l’approvazione del PAT rimangano valide le previsioni del Piano regolatore attuale “per le parti che non sono in contrasto con il PAT stesso: poiché il PAT manca, (come detto sopra) di soluzioni immediatamente esecutive ed è di larga massima e poiché la legge non prescrive in quanto tempo si deve predisporre il PI c’è un preciso pericolo che tutto …… continui come prima.

LA VAS: è il metodo proposto per confrontare gli interventi proposti con le condizioni ambientali per capire se gli interventi siano tali da non peggiorarle e, qualora necessario, per individuare le correzioni o le compensazioni necessarie. E’ necessario ricordare che la Direttiva Europea è del 2001 e che solo nel 2013 si prevede di applicarla

LA CONCERTAZIONE: Il Comune deve chiedere contributi ed idee a tutti gli Enti pubblici o privati “preposti alla cura degli interessi pubblici coinvolti”. Di questi contributi conosciamo soltanto l’elenco degli invitati. Ma non quello dei presenti come non si sa se abbiano contributi ed idee.

LA PARTECIPAZIONE: Il Comune è obbligato a confrontarsi con “le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi”. Anche di queste abbiamo l’elenco degli invitati e qualcosa di più: il Comune ha pubblicato anche tutti i contributi presentati ma senza alcun commento: ma la Legge non dice espressamente che è necessario il confronto?

I nuovi modi di gestire il territorio

GLI ACCORDI TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

La legge consente accordi per la realizzazione di progetti e/o iniziative presenti (cioè precedenti e avvenuti prima) negli strumenti (i PAT ed i PI) della pianificazione: Questi accordi sono precedenti o contemporanei alla progettazione del PAT e sono sottoposti alle stesse regole di partecipazione e di pubblicità: sono quindi obbligatoriamente messi a conoscenza di tutti. A Treviso non ce ne sono stati.

GLI ACCORDI DI PROGRAMMA

Sono accordi tra Comune e privati finalizzati a realizzare opere pubbliche, opere di interesse pubblico o programmi di intervento (?) cioè tutto. Possono essere in Variante rispetto al PAT o al PI e non è prevista la partecipazione e la pubblicità; si possono solo fare osservazione ma in tempi molto ristretti.

Esempi: il nuovo Ospedale di >Mestre e la Superstrada/autostrada Pedemontana.

LA PEREQUAZIONE URBANISTICA

E’ un tentativo per superare le diversità di valore tra terreni adiacenti con possibilità di costruzione con indici di fabbricabilità differenti a conseguenza dei confini indicati nei Piani Regolatori.

Esempio: prendiamo tre aree confinanti ognuna con superficie di 2.000 mq - sulla prima si possono costruire 2.000 mc (indice 1 mc/mq) - sulla seconda si possono costruire 4.000 mc (indice 2 mc/mq) - sulla terza non si può costruire niente perché è destinata a parco (indice 0 mc/mq)

E’ evidente che i tre proprietari sono trattati diversamente e questo non è giusto; allora si obbligano i proprietari, se vogliono costruire, a mettersi insieme, raggruppando le tre aree in un comparto urbanistico, suddividendo tra tutti e tre guadagni e costi: ognuno avrà lo stesso guadagno e ognuno avrà la sua quota di costo relativa agli oneri di urbanizzazione e alla cessione dell’area per fare il parco

IL CREDITO EDILIZIO

Rappresenta un modo per compensare chi debba demolire edifici che sono in contrasto con l’ambiente e con il paesaggio assegnando ai proprietari un valore in metricubi che possono usare in altro luogo oppure vendere.

Esempio: sul Bastione delle Mura chiamato ex Camuzzi davanti alla Stazione ferroviaria esistono ancora gli uffici e le officine del gas, ormai abbandonate da quasi 20 anni.: è chiaro a tutti che lì non si può costruire un condominio e che quei fabbricati devono essere demoliti: il Comune invece di comperarli pagando mc che deve demolire dà ai proprietari un diritto di costruire una pari quantità di cubatura in altro luogo oppure di cederla d un terzo che userà quei mc in un posti appropriato.

LA COMPENSAZIONE URBANISTICA

E’ un modo di compensare i proprietari di terreni o fabbricati destinati all’esproprio per pubblica utilità dando in cambio altre aree o edifici anche di proprità pubblica.

LE OSSERVAZIONI ED I PROBLEMI NON RISOLTI NEL PROGETTO DEL PAT

A COSA SERVONO LE OSSERVAZIONI: a differenza dei Piani Regolatori precedenti le osservazioni ai PAT non vengono discusse in Consiglio Comunale ma vengono solo controdedotte dal Comune ( è ovvio che ci sia un passaggio nella Commissione Consigliare ) e poi inviate alla Provincia per l’esame finale. L’esperienza che abbiamo fatto per il Piano regolare del 2001 /sottoposto a oltre 12.000 osservazioni) ci insegna che a fronte di osservazioni condivise da molti cittadini il Comune corre ai ripari e procede immediatamente a modificare le previsioni del Piano perché misura il dissenso manifestato dai cittadini. Dobbiamo proporci il medesimo obiettivo. Nel caso attuale le osservazioni devono essere compatibili con lo strumento attuale: il PAT è “strategico” e quindi le osservazione devono riguardare la “strategia” contenuta nelle proposte.



Fonte:
Movimento 5 Stelle Gruppo Treviso Nord

tel. 331/1326526
email: tvnord5stelle@gmail.com
facebook: Movimento 5 Stelle TV Nord

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