Da La Tribuna di Treviso
De’ Longhi: la ciclabile giri intorno alla nostra villa
CASALE SUL SILE. Stop alla “Greenway del Sile”, ovvero il progetto di pista ciclabile lungo il fiume, da parte della “Minerva srl”, società che fa capo alla famiglia De' Longhi, proprietaria di villa Gabbianelli a Lughignano, una delle più belle testimonianze di dimora signorile lungo il Sile datata Quattrocento. Secondo il progetto preliminare della “Greenway”, la pista ciclabile dovrebbe passare a ridosso di villa Gabbianelli grazie a una passerella con recinzioni e parapetti. Una soluzione, questa, contro cui la società di De' Longhi ha detto «no», presentando anche una osservazione alla variante al Prg comunale.
La giunta estende la protezione dell’ente a tutto il bacino del Sile: 41 paesi «Così per la tutela dell’acqua di falda». Ma sul colpo di mano è già polemica.
Il piano è quello di arrivare, un domani, a fare in modo che tutte le pratiche edilizie e le autorizzazioni commerciali, industriali, artigianali che ricadono nel territorio del «bacino del Sile» passino anche per il benestare del Parco. Per questo la giunta dell’ente la settimana scorsa ha firmato la delibera con la quale allarga – di fatto – la sua potestà dagli 11 comuni che prima rientravano nella sua gestione ad altri 30.
Il piano è quello di arrivare, un domani, a fare in modo che tutte le pratiche edilizie e le autorizzazioni commerciali, industriali, artigianali che ricadono nel territorio del «bacino del Sile» passino anche per il benestare del Parco. Per questo la giunta dell’ente la settimana scorsa ha firmato la delibera con la quale allarga – di fatto – la sua potestà dagli 11 comuni che prima rientravano nella sua gestione ad altri 30.
CASALE. Il comitato “No discarica” di Casale ha incontrato il presidente della Regione Luca Zaia. Il gruppetto di attivisti ha esposto al governatore del Veneto le proprie ragioni contro l’arrivo in via Delle Grazie a Lughignano dell’impianto proposto dalla ditta Coveri, ora al vaglio della commissione regionale di valutazione d’impatto ambientale. Al presidente Zaia il comitato ha fornito anche un’ampia documentazione sulla discarica. L’auspicio degli attivisti è che, anche qualora dai tecnici della Via dovesse arrivare il disco verde all’impianto, la giunta regionale blocchi il progetto.
CASALE. «Ci sono i vertici che decidono cosa fare e a chi tendere la mano: se il consigliere Cavasin agisce di testa sua, si prenderà tutte le responsabilità dal caso». Parola di Claudio Moro,...
A Casale il Movimento 5 Stelle ha sfondato: 32,30% al Senato, 34,01% alla Camera, record assoluto nella Marca. E il consigliere comunale della Lega Roberto Cavasin, che siede sui banchi dell'opposizio...
Battaglia contro la “Coveri”: i candidati alle politiche sostengono il comitato. Critiche a Zaia e Chisso: ieri non si sono visti.
CASALE. Discarica Coveri, la Regione ha disertato l'incontro con i cittadini. Ieri nessun rappresentante di Palazzo Balbi si è fatto vedere a Casale, all'assemblea organizzata dal comitato “No discarica”. «Sia Zaia che gli assessori Chisso e Conte avevano già altri impegni», ha detto in apertura di incontro un rappresentante del comitato con vena polemica. Eppure i duecento cittadini che hanno riempito l'auditorium delle medie aspettavano risposte proprio dall'ente che sarà chiamato a decidere sull'impianto di Lughignano.
CASALE. Discarica Coveri, la Regione ha disertato l'incontro con i cittadini. Ieri nessun rappresentante di Palazzo Balbi si è fatto vedere a Casale, all'assemblea organizzata dal comitato “No discarica”. «Sia Zaia che gli assessori Chisso e Conte avevano già altri impegni», ha detto in apertura di incontro un rappresentante del comitato con vena polemica. Eppure i duecento cittadini che hanno riempito l'auditorium delle medie aspettavano risposte proprio dall'ente che sarà chiamato a decidere sull'impianto di Lughignano.
La rottura tra bossiani e maroniani al K3 si propaga a Roncade. Partecipate: Zugno replica a Granello.
Resa dei conti nel Carroccio: la guerra nel direttivo provinciale dei lealisti bossiani contro i maronian tosiani, con le dimissioni al momento congelate del segretario maroniano Giorgio Granello, più le spaccature venute alla luce domenica a Pontida, si riflettono sulle sezioni comunali e sulle circoscrizioni. E Fulvio zugno, presidente leghista di Ascopiave, replica a muso duro a Granello: «Reclama compensi più bassi nelle società partecipate dai Comuni come la nostra? Prima di parlare si informi».
E intanto il primo terremoto «di riflesso» si è registrato a Roncade, proprio nella serata di venerdì, il giorno in cui al «K3» i lealisti bossiani stavano firmando la sfiducia a Granello prima che l’interessato li anticipasse con l’annuncio delle dimissioni, situazione che ha innescato la bagarre a Roncade.
Resa dei conti nel Carroccio: la guerra nel direttivo provinciale dei lealisti bossiani contro i maronian tosiani, con le dimissioni al momento congelate del segretario maroniano Giorgio Granello, più le spaccature venute alla luce domenica a Pontida, si riflettono sulle sezioni comunali e sulle circoscrizioni. E Fulvio zugno, presidente leghista di Ascopiave, replica a muso duro a Granello: «Reclama compensi più bassi nelle società partecipate dai Comuni come la nostra? Prima di parlare si informi».
E intanto il primo terremoto «di riflesso» si è registrato a Roncade, proprio nella serata di venerdì, il giorno in cui al «K3» i lealisti bossiani stavano firmando la sfiducia a Granello prima che l’interessato li anticipasse con l’annuncio delle dimissioni, situazione che ha innescato la bagarre a Roncade.
RONCADE. Disco verde del consiglio comunale di Roncade all'arrivo del polo logistico-direzionale della Marchiol lungo la Treviso-Mare. Quello sancito venerdì all'unanimità rappresenta il primo, importante passo dell'iter che potrà portare al trasferimento dell'azienda leader nei campi delle automazioni, del materiale elettrico e dell'illuminotecnica dalla sede di Villorba a Roncade. Il consiglio comunale ha fatto proprio il parere positivo già dato dalla conferenza di servizi sul progetto della Marchiol che interessa un'area di circa 90 mila metri quadrati lungo la regionale 89, tra la cantina “47 Anno Domini” e via Surexit.
Tares, la lista dei 50 sindaci ribelli
Tornano alla carica i sindaci anti-Tares, il nuovo tributo locale su rifiuti e servizi che dovrebbe entrare in vigore da questa estate, più caro di Tia e Tarsu. La rivolta è capeggiata dal sindaco di Zero Branco Feston e da quello di Silea Piazza, che dallo loro hanno già 50 Comuni, pronti a sottoscrivere il ricorso alla Corte costituzionale contro l’introduzione del tributo, definito «illegittimo» in quanto tassa ricchi e poveri allo stesso modo attraverso l’unico parametro della superficie delle abitazioni.
Dopo la conferenza stampa di una settimana fa, che ha innescato la rivolta, Feston ha dato appuntamento ai colleghi venerdì 5 Aprile sempre a Zero Branco per parlare dei seguenti punti all’ordine del giorno: ricorso per incostituzionalità contro la Tares, coinvolgimento dei parlamentari eletti nel Trevigiano e nel Veneziano, disponibilità delle categorie produttive, organizzazione di appositi consigli comunali e di incontri con la cittadinanza.
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