mercoledì 8 ottobre 2014

Rassegna stampa 9 ottobre 2014

Da Repubblica-Economia

La rivoluzione di Piketty: "Salario minimo e supertasse sugli stipendi dei manager"

L'autore del best seller "Il Capitale del XXI secolo" ha denunciato la crescente disuguaglianza tra ricchi e poveri. "Stiamo tornando in una situazione ottocentesca", è il suo grido di allarme e suggerisce alcune soluzioni per evitare che la divaricazione tra capitale e reddito si accentui ancora di più. "Sanzioni commerciali contro gli Stati che aiutano gli evasori"

venerdì 3 ottobre 2014

Il costo dei dipendenti pubblici in Italia

Da Valente un link che porta ad interessanti articoli sul costo dei dipendenti pubblici in Italia:

Da Itakablog.com





Spesa Pubblica 2001-2013: Ma chi ha speso (sprecato) di piú?

spesa-pubblicaLa Spesa pubblica é sempre un argomento di interesse in Italia e specialmente in questo periodo di crisi in cui sono sempre stati annunciati tagli ma nella realtá nessuno ha messo in atto delle vere ristrutturazione di spesa.
Su Itakablog ne abbiamo giá parlato, quiqui qui e il nostro parere é abbastanza in linea con l’umore del paese: Nulla é stato fatto in passato, nulla si sta facendo nel recente presente e la spesa pubblica italiana rimane una delle piú alte e inefficienti in Europa. In questi ultimi anni infatti la Spesa Pubblica non si é ridotta ma purtroppo e piú importante, nulla é stato fatto per renderla piú efficiente...continua a leggere.



Altri post interessanti, sullo stesso argomento, dalla stessa fonte:



Quanto costa l’Italia? Analisi della Spesa Pubblica 2007-2011 e confronto con gli altri paesi Europei

I numeri e le statistiche non sono mai un dettaglio ma un modo efficacie per analizzare e confrontare concretamente diversi fenomeni. In Italia purtroppo i numeri non hanno cittadinanza e latitano soprattutto nel dibattito economico/politico.
Il soggetto SPESA PUBBLICA é diventato recentemente una materia molto dibattuta sopratutto nel merito dei cosidetti “Sprechi”. La Spesa Pubblica é un elemento molto importante per capire come viene gestito un paese nelle sue diverse componenti interne ma é frequentemente utilizzato per scopi propagandistici. Nei vari dibattiti politici (e non) la spesa pubblica viene analizzata a comparti stagni senza mai trasmettere una visione di insieme dando cosí la possibilitá ad un gruppo/partito di utilizzarla per puro consenso elettorale. In Italia la discussione sulla Spesa Pubblica non é utilizzata per informare ma per giustificare la teoria di turno e convincere il proprio pubblico.
Questo documento specifica quali sono le grandezze in gioco nella Spesa Pubblica Italiana dando sia una visione di insieme che confrontando i diversi macro gruppi di spesa per agevolare la comprensione delle differenze.
I dati raccolti sono relativi al periodo 2007-2011 per un riscontro delle spese in aumento o in riduzione. I valori sono inoltre confrontati con i principali paesi Europei (Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Inghilterra) per capire dove si posizione l’Italia nel panorama Europeo...continua a leggere

E poi un altro:
Austerity? Spending Review? Ma mi faccia il piacere. Analisi della Spesa Pubblica Italiana 2007-2013 e confronto nei PIIGS.
Oct20-austerity-placard
In questi anni di crisi si é sentito parlare spesso di Austerity ovvero di una necessaria cura dimagrante degli Stati e dei loro costi. Il discorso ha interessato specialmente i paesi maggiormente colpiti dalla crisi ovvero quelli del Sud Europa denominati PIIGS( Maiali): Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. Ma quanto effettivamente é stato fatto in questo periodo?
In un precedente post sono state analizzate le differenze di Spesa Pubblica dal 2007 al 2011 dei maggiori paesi europei.
É interessante capire peró cosa é successo dopo questo periodo ovvero durante la crisi che ancora sta affligendo l’Europa (del Sud). Durante la crisi infatti si é spesso sentito parlare di tagli, revisioni di spesa, ristrutturazione della macchina pubblica e vale la pena capire quale sia stato il magnitudo di queste ristrutturazioni.
Poiché poco mi interessa celebrare le “ammirevoli” (forse) gestioni pubbliche dei paesi Nordici ho preferito invece limitare l’analisi ai soli PIIGS ovvero i piú colpiti dalla crisi e teoricamente quelli piú soggetti alla cosiddetta Austerity.
Secondo la teoria questi paesi si sarebbero dovuti ridimensionare in spesa pubblica per minimizzare l’impatto delle riduzioni di entrate dovute al calo economico...continua a leggere.