martedì 31 dicembre 2013

Discorso di Beppe Grillo per il fine d'anno. Auguri a tutti noi, perchè ne abbiamo bisogno!

Messaggio di fine anno 2013 di Beppe Grillo





Buon Anno a tutte le italiane e a tutti gli italiani in ascolto ovunque voi siate. Vi guardo, vi vedo attraverso la Rete. So tutto di voi. Vi controllo. E mi domando dopo tutti questi anni passati a denunciare, organizzare, promuovere iniziative di ogni genere, mi domando cosa state aspettando? Nessuno risolverà i vostri problemi se voi non inizierete per primi.

Avete ancora il coraggio di votare per chi ha rovinato il Paese? Continuate a farlo se volete, ma non vi lamentate allora. Non ne avrete il diritto. Il MoVimento 5 Stelle è la vostra ultima speranza prima dello sfascio. Noi siamo voi. Abbiamo contro tutti, tranne chi ci segue e ci ha dato il voto. Partiti, giornali, banche, televisioni, la massoneria, la BCE, le lobby. Siamo consapevoli che abbiamo rotto i giochi di vent'anni tra Berlusconi e il Pd, senza di noi, senza il voto palese chiesto da noi, Berlusconi sarebbe ancora senatore. Sono furiosi, stavano così bene prima.. Abbiamo salvato la Costituzione impedendo lo scempio dell'articolo 138, i nostri parlamentari sono saliti persino sul tetto di Montecitorio per impedirlo. 

In Parlamento comandano le lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è stata una grande opportunità. Un (ex?) lobbista finito in galera, Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro della Giustizia. Il M5S ha chiesto le dimissioni della Cancellieri e ha votato per farla dimettere, i partiti l'hanno salvata. Il M5S fa quello che dice. Ha votato per la decadenza del Porcellum, unica forza politica ad appoggiare la mozione Giachetti del Pd che ha votato contro compatto, Letta per primo. Noi facciamo quello che diciamo.

Abbiamo restituito 42 milioni di rimborsi elettorali, i parlamentari si sono tagliati lo stipendio per creare un fondo, ad oggi di due milioni e mezzo di euro, a favore delle piccole e medie imprese in difficoltà. I partiti dicono quello che non fanno e che non faranno. Dicono di tagliare le tasse e invece le aumentano. Aboliscono i finanziamenti pubblici e invece li incassano. Acquistano i cacciabombardieri F35 dopo aver affermato il contrario in campagna elettorale.Ogni loro parola è una menzogna che viene propagandata dalle televisioni di Stato attraverso i servi dei partiti. Il Paese è allo stremo e lo prendono per il culo con la ripresa quando è chiaro che con questi la ripresa non ci sarà mai. 

Il Paese ha bisogno di una scossa, ma quella scossa non può venire solo da me, dai ragazzi in Parlamento, da Casaleggio, dagli attivisti sul territorio, deve venire anche da voi. Non ditemi che non sapete come fare. Dovete informare chiunque conoscete, diffondere la verità, denunciare, impegnarvi in prima persona. Siete sfiduciati? Bene, allora è il momento giusto per ripartire. Che alternative avete? Quelle di vedere i vostri figli partire o di diventare precari a vita in questo Paese? Di perdere i diritti sociali conquistati in un secolo di battaglie? Stiamo perdendo tutto, sovranità monetaria, fiscale, territoriale, economica, bancaria. L'Italia non è stata fatta dai nostri nonni e bisnonni, dal Risorgimento e dalla Resistenza, per diventare un oggetto di liquidazione da parte di una classe politica dominata dai lobbisti che hanno creato il debito pubblico spolpandola attraverso grandi appalti e concessioni pubbliche. 

L'Italia non è cosa loro. Avevano una possibilità di cambiamento dopo le elezioni di primavera nominando un nuovo presidente della Repubblica con Rodotà e un nuovo governo, Napolitano ha bloccato tutto, si è fatto rieleggere contro la Costituzione, ha battezzato il governo delle larghe intese con un pluri processato in seguito condannato per truffa fiscale. Tutto, ma non il cambiamento. A gennaio presenteremo l'impeachment contro Napolitano, spero che come Cossiga si dimetta prima. Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un Paese. 

La Corte Costituzionale dopo otto anni si è pronunciata sulla legge elettorale. A cosa serve una Corte che decide dopo otto anni? Non serve a nulla. E' chiaro che può pronunciarsi solo le condizioni politiche glielo consentono. Non è autonoma dai partiti come ha dimostrato l'elezione di Amato, l'ex tesoriere di Craxi che nulla sapeva delle tangenti di Tangentopoli, da parte di Napolitano. La Corte ha in sostanza dichiarato la legge elettorale incostituzionale per l'enorme premio di maggioranza e per la mancanza di scelta del candidato. Un ragazzo di terza media l'avrebbe deciso in mezz'ora, loro ci hanno impiegato otto anni, noi lo abbiamo denunciato dal 2006, dalla sua entrata in vigore, e abbiamo raccolto 350.000 firme per cambiare la legge. Ci hanno riso in faccia. Il Parlamento è quindi incostituzionale, eletto grazie a una legge che ha permesso ai vari Berlusconi, Casini e Bersani di mettere nei migliori dei casi delle teste di legno, nel peggiore amici degli amici, parenti e amanti. 

Questo parlamento di nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum non ha l'autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare la legge precedente, il Mattarellum, e andare alle elezioni. Il nuovo Parlamento discuterà la nuova legge. Non si può chiedere a dei ladri di fare una legge sui furti. Il Paese ha bisogno di misure urgenti per la piccola e media impresa, come l'abolizione dell'IRAP e la detassazione degli utili reinvestiti in azienda, e il reddito di cittadinanza per chi non ha né reddito, né lavoro. 

Il M5S ha proposto queste misure ed è sempre stato bocciato. Le ripresenteremo e se andremo al governo le attueremo nei primi 100 giorni. Bisogna anche guardare lontano, l'Italia ha bisogno di piani quinquennali per l'energia, le telecomunicazioni, l'ambiente, il turismo, la cultura. Se andremo al governo sarà una nostra priorità. Nel 2014 ci sono le europee, il M5S parteciperà per vincerle, per ridare all'Italia un ruolo centrale in Europa. 

Le politiche economiche europee sono contro gli interessi nazionali, dettate dagli interessi tedeschi, le ricontratteremo e se necessario disdetteremo accordi firmati da altri governi che non hanno mai sentito la necessità di informare o consultare gli italiani come Monti cha ha firmato un taglio di 50 miliardi all'anno dal 2015 nel bilancio dello Stato per 15/20 anni. L'euro non è un tabù, gli italiani attraverso un referendum dovranno decidere se adottarlo o meno. Il futuro può essere bellissimo, ma dipende soprattutto da voi. In alto i cuori. Vinceremo noi. Buon anno da Beppe Grillo.

Buon ultimo anno!


Dal Blog di Beppe Grillo:



A Capodanno c'è il cenone. Un augurio sincero a questa classe politica di gustarlo fino in fondo. Potrebbe essere l'ultimo. Un pasto luculliano, pantagruelico, esagerato in cui nulla deve mancare. Un Ultimo Cenone da ricordare nei tempi bui. Nell'Ultima Cena Giuda tradì Cristo, nell'Ultimo Cenone i commensali sono centinaia e tutti, indistintamente, ma ognuno con le sue caratteristiche, hanno tradito gli italiani. Il bacio di Giuda sono le menzogne che ogni giorno, l'ultimo dell'anno compreso, hanno raccontato e raccontano alle persone. Quest'anno è stato magnifico, le tasse sono diminuite e persino il PIL è aumentato, risvegliato come Lazzaro dalla tomba della recessione. Il prossimo anno, udite, udite, sarà ancora meglio. Chi non ha fede nella Repubblica dei Partiti e nei suoi trombettieri è un povero miscredente, un populista, un terrorista mediatico, un potenziale camorrista, un neo brigatista. Non si mette in dubbio la parola del Signore quando il suo nome è Napolitano. Ci hanno venduto per trenta denari, ma ora li chiamano euro. Hanno distrutto l'ambiente e lo chiamano progresso. Hanno corrotto le nostre anime con il consumismo e lo chiamano sviluppo. Sono sempre a tavola e sempre affamati di potere. Cosa sarebbe questa lunga, lunghissima tavolata, dove sono seduti a banchettare, senza lo Spirito del Potere che aleggia su di loro? Un potere effimero, inesistente che gli abbiamo dato noi, trasformando delle nullità in statisti, consegnando le nostre vite a dei signor nessuno che si nutrono, metaforicamente, della nostra carne e del nostro sangue. Per loro il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci è possibile, una cosa da nulla, grazie al miracolo del debito pubblico. Il nostro debito. A loro cernie, bottarghe, orate, spigole, dentici, sogliole e branzini. A noi le lische e il conto, sempre più alto. Un Ultimo Cenone che potrebbe ben rappresentare, sempre metaforicamente si intende, l'ultimo pasto dei condannati a morte ai quali non si nega nulla prima della fine. Non ci sarà un messaggero divino, l'arcangelo della Merkel, e neppure la telefonata del governatore, come avviene nei film, a salvarvi. Abbuffatevi in questa notte di Capodanno. Potrebbe essere l'ultima, meglio approfittarne, anzi abusarne come avete fatto con la Democrazia e con la Costituzione. Prosit.


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Riflessioni:
1 - Se un paese, un'azienda, una famiglia va in sfacelo e cade nella miseria, può essere colpa dei cittadini, degli operai, dei figli?

2 - Le stesse persone che hanno creato i problemi con la loro incapacità, insensatezza, avidità e insensibilità, potranno mai risolverli?








lunedì 30 dicembre 2013

Rassegna stampa del 30.12.2013

Dal Corriere un articolo interessante sulle spese del PD. Come dire, non restituiranno mai un euro, anzi...


Manifesti, consulenze, assunzioni «extra» Le falle nel bilancio dei democratici

Il nuovo tesoriere Bonifazi pensa a una due diligence: poi verrà messo tutto sul web. Per il 2012-2013 era stato deciso il blocco dei dipendenti, ignorato alla vigilia delle elezioni



ROMA - Quando nel novembre scorso Antonio Misiani, fedelissimo di Bersani, nominato tesoriere dall’allora segretario, aveva detto che Matteo Renzi «tanto avrebbe trovato le casse vuote», gli uomini del sindaco l’avevano presa come una battuta. Ora dovranno ricredersi. Ai renziani è stato lasciato in eredità ben di peggio. 
Se nel 2012 il bilancio del partito registrava 7 milioni di perdite nel 2013 il buco rischia di essere ancora maggiore. E questo è avvenuto quando i rimborsi elettorali erano già stati dimezzati e il disegno di legge per la loro graduale abolizione già incardinato alla Camera... continua a leggere.



sabato 28 dicembre 2013

A proposito di Renzi, ecco perché non ha niente da spartire e a che vedere con i Grilli...

Un articolo interessante dal sito "Basta Casta - Rassegna stampa indipendente" scrive un interessante articolo su Matteo Renzi e sulla panoramica di società pubbliche dove lavorano o hanno interessi i suoi parenti. Ecco qua un infogramma riportato dal sito:

Cliccare per ingrandire
Che ne dite? I grillini dovrebbero allearsi con lui, per il bene dell'Italia? 






lunedì 23 dicembre 2013

Rassegna stampa del 23 dicembre 2013

Siccome stanno succedendo molte cose tutte insieme e tutte importanti, mi sembra altrettanto importante riportare ( e ricordare)  le notizie man mano che escono. E molte escono grazie anche alla pressione del Movimento 5 Stelle. La sensazione é che, nel timore che tutto stia cambiando grazie al Movimento, si stia verificando l'ultimo assalto per portare via quello che è ancora possibile...

Dal Corriere della sera:


IL PESO DELLO STATO CORPORATIVO

Maggioranze inconfessabili. (Editoriale di Angelo Panebianco)

Non è difficile spiegare perché la legge di Stabilità varata dal governo sia così tragicamente inadeguata (Alberto Alesina sul Corriere di ieri), perché non sia possibile rilanciare la crescita mediante un percorso virtuoso di tagli alla spesa e di riduzione della pressione fiscale. Accade perché interessi, tradizioni culturali, e regole del gioco fanno sinergia e remano contro, impediscono che lo «Stato corporativo» venga scalfito.

La maggioranza bipartitica che si è formata sulla questione delle aziende municipalizzate a Roma dice, a proposito di Stato corporativo, tutto ciò che c’è da sapere. Qui non si vuole infierire su Berlusconi o sull’onorevole Brunetta ma è stato uno dei loro, il senatore di Forza Italia Francesco Aracri (un originale interprete della Rivoluzione liberale), a proporre l’emendamento che dà ai sindacati il potere di veto sui licenziamenti nelle municipalizzate di Roma. E nemmeno si vuole infierire su Matteo Renzi ma sono stati i suoi a votare l’emendamento del suddetto senatore mentre veniva respinta (per veto Cgil) una proposta di Linda Lanzillotta che andava nella direzione opposta (Sergio Rizzo, Corriere di ieri a pagina 5)...continua a leggere.

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Da salva Roma a salva tutti
Assalto per i milioni a pioggia

Fondi per i treni valdostani, per il paese di Padre Pio e per i teatri di Napoli e Venezia


ROMA - «Nelle lanterne semaforiche, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, le lampade ad incandescenza, quando necessitino di sostituzione, devono essere sostituite con lampade a basso consumo energetico, ivi comprese le lampade realizzate con tecnologia a Led». Con una prosa piuttosto incerta e supremo sprezzo del ridicolo, nel passaggio in Senato del decreto cosiddetto salva Roma hanno infilato anche questo. Certo è arduo immaginare che in un Paese normale serva una legge approvata dal Parlamento per cambiare le lampadine fulminate dei semafori. Ma questa è la prova che di normalità, quando qui si fanno le leggi, è davvero difficile parlare...continua a leggere.

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Dal Blog di Beppe Grillo:

Lo spogliarello dell'Italia

L'Italia recita in Europa la parte della "signorina" che minacciata da Totò si toglieva un capo di vestiario alla volta fingendo di rifiutare "E llevate 'a cammesella", "'A cammesella no no no no", rimanendo alla fine in mutande.
Il futuro dell’Unione Bancaria europea si decide in questi giorni tra Bruxelles e Francoforte. Un altro pezzo di sovranità nazionale ci abbandona senza il parere degli italiani. Cosa contano ormai gli italiani?
L’Euro ci ha sottratto sovranità monetaria, l’Unione Bancaria ci sottrarrà sovranità bancaria, la funzione primaria della banca, la tutela del risparmio. E si tratta di un diritto sacrosanto scolpito nell’articolo 47 della nostra Costituzione: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito"... Ma cosa conta ormai la Costituzione?
La nostra economia è strozzata dalla scarsa liquidità erogata da un sistema bancario che, a sua volta, è strozzato da 140 miliardi di euro di sofferenze e da una BCE sempre più minacciosa con lo "stress test" del 2014, sui bilanci bancari nei quali per la prima volta verrà inserito il rischio di titoli di Stato. Un esame che, per essere superato, costringerà le banche italiane a rastrellare miliardi di euro di nuova liquidità sul mercato.
L'Unione Bancaria aveva all'inizio due obiettivi positivi, ha fatto l'opposto. L'Unione doveva sia ricapitalizzare le banche in difficoltà per evitarne il fallimento che spezzare il legame perverso tra banche e Stati dovuto al debito pubblico nei bilanci bancari con la condivisione del rischio a livello UE. E, per inciso, le banche italiane traboccano di oltre 400 miliardi di nostri titoli...continua a leggere.

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Da TzeTze -Notizie raccolte dalla rete:

ROMPIPALLE DEMOCRATICI

Sapete cosa pensa Andrea Scanzi di Grillo e del Movimento 5 Stelle? Lo ha scritto su Facebook. Di seguito riportiamo il messaggio del giornalista del Fatto: 


Molti hanno votato M5S a febbraio perché rivestissero un ruolo nobilissimo, che purtroppo i vent'anni di Violante e derivati hanno fatto dimenticare (permettendo a Berlusconi di spadroneggiare serenamente): il ruolo del "rompipalle democratico". Uso volutamente questa espressione appena colorita per disturbare l'ipocrisia della Boldrini, che col suo parlato cantilenante si inalbera per le parolacce non contemplate dal protocollo ma si indigna assai meno di fronte a eventi appena più gravi... continua a leggere.

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domenica 22 dicembre 2013

Rassegna stampa del 22 dicembre 2013

Dal Corriere alcuni articoli da cui si vede come il Movimento 5 Stelle sia l'unico baluardo contro il saccheggio dei soldi pubblici:


Licenziamenti nelle aziende comunaliAi sindacati il potere di veto (per legge)


Salva Roma, la proposta del senatore Aracri (Forza Italia) è passata anche con i voti del centrosinistra




ROMA - Per apprezzare quanto al senatore Francesco Aracri stiano a cuore le aziende municipalizzate del Comune di Roma, è sufficiente la reazione a un articolo del Corriere di un paio d’anni fa. Lì si raccontava che l’ex amministratore delegato dell’Atac Adalberto Bertucci aveva garantito per iscritto a sette dirigenti cinque-anni-cinque di stipendio come indennità non solo in caso di licenziamento, ma anche di semplice cambiamento delle mansioni. La cosa era stata denunciata come un autentico scandalo dal successore di Bertucci, Maurizio Basile, prima di dimettersi...continua a leggere.

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Lega e M5S minacciano il governo:
via gli affitti d’oro o sarà ostruzionismo

Ultimatum dei pentastellati: blocco dei lavori dopo la scoperta dell’«emendamento porcata». La Lega: «Schifezze»



Affitti d’oro e governo, il pasticcio non si ferma. Anzi aumenta. Il movimento Cinque Stelle e la Lega attaccano a testa bassa.
I deputati del M5S, Riccardo Fraccaro e Laura Castelli, dopo la scoperta di un «emendamento porcata» nella Legge di Stabilità che cancella la norma contro gli `affitti d’oro´ pagati dallo Stato minacciano : «Il governo si impegni e trovi una soluzione alla vergogna degli affitti d’oro attraverso un decreto ad hoc o siamo pronti all’ostruzionismo». Il caso della vergogna degli affari d’oro era stato sollevato dal Corriere della Sera con un articolo di Sergio Rizzo di sabato 21 dicembre. Il giorno stesso il Pd si era affrettato a fare marcia indietro sul decreto: tra i 250 emendamenti al decreto “salva Roma” presentati in commissione Bilancio della Camera ne figurava uno, firmato per ora solo dal Pd, che avrebbe la norma soppressa dal Senato sui cosiddetti «affitti dei palazzi del potere» ...continua a leggere.
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Da La Repubblica:

Ddl Province, via libera alla Camera tra urla e interruzioni

Al rush finale il disegno di legge che trasforma le province in assemblee di sindaci e fa nascere città metropolitane. Upi, ricorso contro norme che impediscono degli enti in scadenza e commissariati

(...) Forza Italia, Cinque Stelle e Lega - che contestano il provvedimento definendolo farraginoso e inutile - avevano abbandonato l'aula. Renato Brunetta aveva chiesto che si riunisse la conferenza dei capigruppo alle 18 in punto, come da convocazione ufficiale. E questo con l'intento di provocare la sospensione della seduta e il probabile rinvio dell'esame della legge.

La protesta dell'Upi. Intanto, dal fronte delle Province, parte un ultimo tentativo di "resistenza", guidato dal presidente dell'Upi, Antonio Saitta: "Il Governo e il Parlamento - attacca - diranno che hanno abolito le province, ma la verità è che non solo sono state mantenute, ma è stato fatto un gran pasticcio che ci preoccupa. Perché con questo pasticcio sono a rischio servizi essenziali per i cittadini". Nel mirino finiscono in particolare le norme - contenute nella legge di stabilità - che impediscono le elezioni delle 52 Province i cui mandati scadono a primavera e delle 20 commissariate nel 2012. Viene leso "un diritto inalienabile di cittadinanza, l'Upi presenterà ricorso e il primo, da privato cittadino, sarà il mio", ha detto Saitta. E ancora: "Vietando ai cittadini di votare chi li amministrerà la legge di stabilità lede il diritto di voto libero, segreto, e non limitabile, sancito dall'articolo 48 della Costituzione"...Continua a leggere


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Dal Blog di Beppe Grillo:


La finta abolizione delle province moltiplica le poltrone

"La maggioranza ieri alla Camera ha votato la legge sulle province. Non so se avranno il coraggio di propagandarla come "legge che sopprime le province", noi dal vomito siamo usciti dall'aula, al momento della votazione finale. È da segnalare che stasera il Pd, Alfaniani e Montiani non avrebbero avuto il numero legale per la votazione, se non fosse stato che SEL gli ha fatto da "stampella" restando seduti.
Il provvedimento è una follia per almeno 4 ragioni:
1) Non abolisce le province. Gli cambia nome e le fa diventare "Città Metropolitane".
2) In quei territori dove ci sono comuni che si oppongono alla trasformazione in città metropolitana, coesisteranno (!!) le province e le città metropolitane.
3) Nei territori dove ci sono già province o città metropolitane o entrambi, potranno formarsi anche i consorzi di comuni!
4) La Corte dei Conti ha già messo in guardia il Parlamento: "con questa legge e il conseguente moltiplicarsi di enti, i costi lieviteranno".
Questa è una legge per aumentare le poltrone agli amici degli amici. Una legge che invece di diminuire gli enti inutili, li moltiplica. A noi (se fossimo stati maggioranza) sarebbero bastate poche righe da approvare in molto meno tempo, ovvero tre mesi. Con un disegno di legge costituzionale che recitava: "All'art 114 della Costituzione si sopprime la parola Province". Poche chiacchiere. Quando volete siamo sempre pronti." Luigi Di Maio

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sabato 21 dicembre 2013

Rassegna stampa del 21 dicembre 2013

Da Corriere.it un articolo che riguarda i 5 Stelle:


Gli affitti intoccabili dei palazzi del potereIl Senato cancella il recesso a tempo di record

Quindici anni fa la Camera stipulò senza gara una serie di contratti con la società Milano 90, che metteva a disposizione di Montecitorio quattro immobili



ROMA - «L’articolo 2-bis del decreto legge 15 ottobre 2013, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2013, n. 137, è soppresso». Chi ancora ha il coraggio di sostenere che il nostro sistema legislativo è lento e macchinoso si dovrà ricredere davanti a questo capolavoro di Palazzo Madama. Dove è stata cancellata al volo una norma che lo stesso Senato aveva approvato sorprendentemente soltanto sei giorni prima. La cosa era passata nel silenzio generale fra le pieghe di un provvedimento battezzato «manovrina», grazie a un emendamento presentato alla Camera dal deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Fraccaro... continua a leggere.

Quindi il finanziamento ai partiti NON E' solo quello ufficiale, ma deriva evidentemente da elargizioni come quelle in cui si parla in questo articolo. Altrove sarebbero probabilmente chiamate "tangenti".

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Marcia indietro del Pd alla Camera
sugli affitti d’oro dei palazzi del potere

Il caso sollevato dal Corriere della Sera. Dietrofront anche sui trasferimenti gli enti locali “no slot machine”


Tra i 250 emendamenti al decreto “salva Roma” presentati in commissione Bilancio della Camera ne figura uno, firmato per ora solo dal Pd, che annulla la norma soppressa dal Senato sui cosiddetti «affitti dei palazzi del potere». Più precisamente la proposta di modifica mira a ristabilire l’articolo 2-bis del decreto legge 15 ottobre 2013, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2013, n. 137, approvato da Montecitorio e poi cancellato da Palazzo Madama nei giorni scorsi. Il caso era stato sollevato da Sergio Rizzo sul «Corriere della Sera»suscitando un’ondata di indignazione. E tutto lascia pensare che la retromarcia non sia casuale.

MARCIA INDIETRO - Se l’emendamento verrà nuovamente approvato «le amministrazioni dello Stato, le Regioni e gli enti locali, nonché gli organi costituzionali nell’ambito della propria autonomia» potranno recedere entro il 31 dicembre del prossimo anno dai contratti di locazione di immobili «anche in deroga a eventuali clausole difformi previste dal contratto», così come prevedeva l’emendamento presentato dal deputato di M5S Riccardo Fraccaro approvato dalla Camera.

SLOT MACHINE - Ma non è l’unica retromarcia della giornata. Sempre nell’ambito del decreto “salva Roma”. Si prospettano modifiche anche sulla misura che taglia i trasferimenti agli enti locali ‘no slot’. La richiesta di sopprimere la norma sulle slot machine è arrivata dal Pd con un emendamento a prima firma Roberto Speranza, dopo le polemiche seguite all’approvazione del Senato e la bocciatura del segretario Matteo Renzi che l’ha definita una «porcata». La norma, messa a punto dal Nuovo centrodestra (e votata comunque anche dal Pd) prevede che il governo tagli i trasferimenti alle amministrazioni che adottano norme contro le slot machine.

Evidentemente i 5 Stelle in Parlamento qualcosa fanno, eccome! Bravi!

venerdì 20 dicembre 2013

Rassegna stampa del 20 dicembre 2013

Da Repubblica.it:


Ricchi salvi, classi medie sprofondate: la recessione ha ridisegnato il Paese

In mano a solo 4 milioni di persone il 34% del reddito totale. E al Sud i tassi di ineguaglianza sono maggiori. Secondo uno studio Bankitalia, l'ultima Italia egualitaria è stata quella dei primi anni '80
di MAURIZIO RICCI



L'Italia non è mai stata così divisa... Cinque anni di crisi - la crisi più lunga dal dopoguerra - hanno segnato la società italiana. Gli indici con cui le statistiche misurano le disuguaglianze sociali crescono inesorabilmente dal 2007, l'ultimo anno prima della recessione...

Ricchi più ricchi
La crisi non ha reso i ricchi meno ricchi... E' all'altro capo della scala sociale, però, che è avvenuto lo sfondamento. Anzi, lo sprofondamento... Soprattutto al Sud, dove erano già più poveri. L'allargarsi della forbice è anche più vistoso se non si considera solo come i 4 milioni di italiani ricchi (e, in mezzo a loro, i 40 mila straricchi) hanno cavalcato gli ultimi anni di crisi, ma se si guarda a come i più fortunati hanno saputo gestire e utilizzare il lungo ristagno che, dagli anni '90, imprigiona l'economia italiana...continua a leggere.

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Slot machine, i 5 Stelle all'attacco. "Decreto decada o sarà ostruzionismo"

I deputati di Grillo chiedono che il dl "Roma Capitale" sia lasciato decadere per far scomparire la norma sotto accusa. Il ministro Saccomanni: "Scorretto pensare che lo Stato favorisca il gioco d'azzardo"


ROMA - "Ieri al Senato nel decreto legge 'Roma Capitale' il Pd e Ncd hanno aggiunto una norma porcata sulla proliferazione delle slot machine. Siccome non c'è tempo per modificarlo e rimandarlo al Senato (visto che scade il 30 e domani inizia la discussione alla Camera), la maggioranza deve farlo decadere (basta non votarlo alla Camera), oppure tengano presente che gli facciamo passare Natale e Santo Stefano a Montecitorio dietro al nostro ostruzionismo. Queste norme giocano con la vita delle famiglie italiane". Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, deputato 5 Stelle e vicepresdiente della Camera. Una presa di posizione vicina a quella del segretario del Pd Matteo Renzi, che ieri aveva bollato l'emendamento come una "porcata"

Ma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, difende il governo....continua a leggere.


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Dal Blog di Beppe Grillo:


Il Pd schiavo delle lobby d'oro

"A chi obbediscono i partiti? Ai loro elettori o ai lobbisti? La legge di Stabilità non è fatta per i cittadini ma per tutelare interessi e affari, caste e cordate. Vi sembra eccessivo? Sentite questa: il Pd, prima firma il capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, presenta un emendamento alla stabilità per salvaguardare le casse dell’Inps. Viene previsto un tetto massimo di 150mila euro fra pensione e altri incarichi, pubblici e privati. Bene. Parte la discussione in commissione che si protrae per la notte. Le trattative fervono nei corridoi. Ma dopo una lunga gestazione, il Pd partorisce una riformulazione che azzera il contenuto della norma: il tetto sale fino a 294mila euro ed è applicabile solo a chi cumula pensione e incarico nella pubblica amministrazione salvando tutti i contratti in vigore. Come dire: “abbiamo scherzato, ci siamo sbagliati”. Cos’è accaduto nel mentre, fra il prima e il dopo? Quale manina è intervenuta? Per capirlo bisogna uscire dalla commissione, farsi un giro, entrare nella saletta fumatori nel cuore di Montecitorio e immergersi nella folla dei lobbisti che assedia il Parlamento. E ascoltare:
“Tu non avresti potuto fare niente al di sopra dei 150 mila euro compresa la pensione – si sente dire a una persona che parla al telefono - ho dovuto scatenare mari e monti. È stata una battaglia durissima – spiega compiaciuto mentre tesse le sue stesse lodi - … ehhh, è questo il Parlamento oggi. Io lo potrei portare… scrivere in un manuale come caso di eccellenza di azione di lobby… ho dovuto smuovere tutto”...continua a leggere.

giovedì 19 dicembre 2013

La vittoria dei 5 Stelle: C'è l'IBAN per i versamenti volontari a favore delle PMI

E' Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, a dare l'annuncio su Facebook: "Il ministero dell'Economia e Finanze ha sbloccato il conto. Oggi restituiamo 2 milioni di euro di nostri stipendi alle piccole e medie imprese italiane. L'Iban è arrivato". Il post sul social network si chiude poi con l'hashtag #vinciamonoi. Soltanto qualche minuto prima, infatti, Fabrizio Saccomanni aveva utilizzato Twitter per far sapere che l'Iban destinato ad #apricontopmi era sbloccato e per divulgare le coordinate su cui far confluire i contributi volontari dei parlamentari.

Adesso i soldi del Restitution Day potranno andare a chi ne ha bisogno. Il governo ci ha messo sei mesi per aprire il conto e dare le necessarie autorizzazioni. 







martedì 17 dicembre 2013

Rassegna stampa del 17 dicembre

Dal Corriere un articolo sui costi della politica e  i possibili risparmi:

La politica costa 757 euro. A ogni contribuente 


Indagine Uil: oltre un milione di «addetti». Ogni anno sprecati (almeno) 7 miliardi.
ROMA - Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, lo aveva promesso a Enrico Letta subito dopo che quest’ultimo era diventato presidente del Consiglio, lo scorso maggio: gli avrebbe dimostrato con uno «studio dettagliato» che sui costi della politica si può risparmiare molto e utilizzare queste risorse per tagliare le tasse su lavoratori e pensionati. Lo studio è arrivato ieri. Continua a leggere...

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Da parte dei 5 Stelle, invece si fa esattamente il contrario (anche se il Corriere non ne dà alcuna notizia). Questa viene da Repubblica:

Stipendi tagliati, sit-in del M5S per poterli restituire

Manifestazione davanti al ministero dell'Economia per chiedere che venga finalmente istituito il conto corrente previsto da un emendamento fatto approvare dal Movimento nel "decreto del fare"
ROMA - Il Movimento 5 Stelle ha celebrato oggi il cosiddettoRestitution Day, ovvero la restituzione di oltre 2,5 mln di euro - 2.563.016,76 euro per l'esattezza - somma ricavata dal taglio degli stipendi e delle diarie da giugno ad ottobre 2013.  I parlamentari del M5S hanno manifestato con un sit-in davanti al ministero dell'Economia in via XX Settembre per ottenere l'apertura immediata (come votato dal Parlamento ad agosto su iniziativa proprio del Movimento) del conto corrente per permettere ai parlamentari di versare al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese la somma di 2.563.016,76 euro ricavata dal taglio degli stipendi e delle diarie da giugno ad ottobre 2013. Continua a leggere...






lunedì 2 dicembre 2013

La piazza di Genova per il 3° VaffaDay

Per la cronaca, visto che è stata scarsa e faziosa, ecco la piazza di Genova, con la tramontana che imperversava.



giovedì 28 novembre 2013

Presentazione dei 5 Stelle a RONCADE


In tale occasione si parlerà anche del progetto della porcilaia in progetto a Roncade in località SantAndrea di Riul che tanto preoccupa gli abitanti limitrofi.
A tale proposito ecco un Comunicato Stampa dei Grilli del Sile che denuncia la difficoltà dei cittadini di ottenere la necessaria documentazione sul progetto in fase di approvazione da parte del Comune.


I GRILLI DEL SILE CHIEDONO DI ESAMINARE IL PROGETTO DELLA NUOVA PORCILAIA A SANT’ANDRA’ DI RIUL
I cittadini dovevano essere avvisati che serve una richiesta formale e che tutto è condizionato dalle osservazioni della ditta

RONCADE (TV) ,28.11.2013 - Ecco la verità sulla trasparenza dell’azione amministrativa a Roncade. Tramite avviso pubblico si rende noto che la pratica edilizia n. 387/2013 riguardante la costruzione del nuovo allevamento suinicolo – insediamento zootecnico agricolo produttivo, presentata dalla Società Agricola “La Grazia” s. s., potrà essere visionata da chi ne avesse interesse, presso lo Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive comunale nei giorni d’apertura al pubblico.

Pertanto il giorno 6 novembre Andrea Fuga, cittadino roncadese attivo nel gruppo Grilli del Sile, si reca presso lo Sportello deputato, al fine di prendere conoscenza dell’entità e finalità del progetto della nuova porcilaia, sperando nell’immediatezza delle risposte, ma l’incaricato dell’ufficio risponde che è necessario un accesso formale alla pratica edilizia assicurando che, decorsi 15 giorni dal deposito dell’istanza, sarà possibile visionarla.

Il giorno successivo, 7 novembre, inoltra a mezzo p.e.c. la richiesta su apposita modulistica e successivamente, il 20 novembre 2013 - tredici giorni dopo! - gli perviene una comunicazione da parte dello Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive : invece dell’avviso che la documentazione è pronta per il ritiro, il messo comunale recapita l’avvio del procedimento, concernente l’attesa di ulteriori 15 giornidalla notifica della comunicazione in questione, questo per permettere alla Società Agricola “La Grazia” s.s. di presentare proprie osservazioni in merito all’accesso atti.

Dobbiamo concludere che, a nostro ragionevole parere, doveva essere specificato alla cittadinanza che l’accesso alla documentazione può essere eseguito mediante richiesta formale come prevede la normale procedura, attendendo circa 30 giorni dal deposito dell’istanza e che il tutto è condizionato dell’eventualità che la ditta contro interessata presenti delle osservazioni.


venerdì 22 novembre 2013

Nuova serata informativa a SALGAREDA a cura dei Grilli del Sile

Il nostro Antonio Mauro Saponaro andrà ad esportare la sua esperienza in quel di SALGAREDA, invitato dalla sezione locale del movimento. Ecco la locandina della serata con tutti i dati necessari:


Chi avesse perso le altre può fare una gita.





Un notiziario STAMPATO dai 5Stelle del Veneto

Un bollettino cartaceo per il MoVimento Cinque Stelle Veneto.

La novità del MoVimento 5 Stelle Veneto corre sulla carta stampata: è arrivato infatti il numero pilota del bollettino M5S interamente dedicato alla Regione del Veneto. Suddiviso nelle varie province, con anche una sezione nazionale, si tratta di una pubblicazione di facile consultazione e adatta ad essere passata di mano in mano. 



Un tabloid che raccoglie e racconta le principali attività del MoVimento 5 Stelle in Veneto, in cui trovano spazio i punti principali del lavoro svolto sul territorio. Sin dall'inizio il MoVimento 5 Stelle ha usato internet per comunicare con i cittadini, l'unico canale esistente libero e non-filtrato dove ognuno può informarsi in maniera indipendente, confrontare le fonti e approfondire le notizie. 

Con questa pubblicazione cartacea il MoVimento punta ad entrare soprattutto nelle case di quegli italiani che non si collegano alla rete: “Vogliamo parlare a chi non siamo ancora riusciti a raggiungere e a coinvolgere tutte quelle persone che ancora non ci conoscono veramente” si legge nell'editoriale. Un mezzo per colmare il problema della mala informazione che affligge l'Italia e soprattutto il M5s, spesso censurato e boicottato dai mass media. La pubblicazione, voluta e finanziata dai 13 parlamentari veneti, cittadini portavoce eletti alla Camera dei Deputati e al Senato per il MoVimento 5 Stelle, nasce dalle segnalazioni e le richieste degli attivisti che da sempre in prima linea e in mezzo alla gente raccolgono opinioni, critiche e necessità dei cittadini. 

La distribuzione inizierà in questi giorni ad opera degli attivisti e dei meet up veneti e verranno date gratuitamente 35.000 copie divise per le 7 Province del Veneto e sarà anche disponibile online in free download. La super visione del progetto è a cura di Matteo Gracis, assistente alla comunicazione del deputato Federico D'Incà, mentre Felice Marra, ideatore del blog www.italiaincrisi.it, è il capo redattore. Alla stesura dei contenuti hanno contribuito i meet up locali veneti, gli assistenti dei parlamentari del MoVimento ed anche il gruppo comunicazione alla Camera dei Deputati del M5S. “Se il progetto verrà approvato” spiegano gli ideatori “il prossimo numero uscirà a gennaio 2014 e punterà a diventare un mensile.”

mercoledì 13 novembre 2013

Presentazione Movimento 5 Stelle a Casier- Comunicato Stampa


Presentazione Movimento 5 Stelle a Casier con invito alla cittadinanza a scrivere il programma elettorale delle prossime elezioni amministrative 2014.

Lo scorso venerdì 8 novembre abbiamo assistito ad una partecipazione straordinaria dei cittadini intervenuti all’evento informativo organizzato dai gruppi del Movimento 5 Stelle di Ponzano, Quinto di Treviso e Paese. Oltre 600 persone sono accorse ad ascoltare i portavoce alla Camera ed al Senato, dimostrando che la speranza di un cambiamento non è mai sopita e si farà sentire nel prossimo appuntamento elettorale a maggio 2014.



Il gruppo Grilli del Sile venerdì 15 novembre, nel centro sociale a Dosson di Casier, presenterà ai cittadini il Movimento 5 Stelle.
Relatori dell’evento saranno: il cittadino portavoce al senato Gianni Girotto e l’ex consigliere comunale di Treviso David Borrelli. In questa occasione speciale potremo sapere cosa succede a Roma, quali obbiettivi si sono raggiunti e su quali si sta lavorando. Si spiegherà com’è nato il Movimento 5 Stelle e in che modo ogni cittadino possa contribuire attivamente alla

giovedì 31 ottobre 2013

Presentazione del Movimento 5 Stelle a Casier

Venerdì 15 novembre 2013 alle ore 20,30 i Grilli del Sile organizzano a Dosson di Casier una serata molto importante: La presentazione del Movimento 5 Stelle  e il primo incontro per la preparazione del programma in vista delle Elezioni Amministrative del 2014.
L'intervento del cittadino portavoce GIANNI GIROTTO, eletto al SENATo per Treviso e di DAVID BORRELLI, ex consigliere del Movimento al Comune di Treviso, sarà l'occasione per conoscere dalla viva voce dei protagonisti costa sta facendo il Movimento per cambiare l'Italia.




NON MANCATE e DIFFONDETE LA NOTIZIA!





venerdì 18 ottobre 2013

Prossima riunione settimanale Grilli del Sile, MERCOLEDI' 23 ottobre e non lunedì.

Riunione settimanale dei Grilli del Sile

MERCOLEDI' 23 Ottobre ore 20,30

 a Casale sul Sile
Centro sociale in Piazza all'Arma dei Carabinieri
di fronte alla Chiesa









All'Ordine del Giorno c'è la serata di presentazione del MoVimento 5 Stelle in programma per novembre a Casier.
Considerato che l'evento è di importanza cruciale, chiediamo la presenza di tutti, per poter organizzare i banchetti, il volantinaggio ed ogni forma di pubblicità.

Diffonderemo l'evento in ogni modo e contiamo sulla partecipazione dei cittadini di Casier per aiutarci a formare la lista e il programma per le prossime amministrative del 2014.
Nel dubbio che tutti leggano questo comunicato, contattate telefonicamente chi conoscete!

martedì 15 ottobre 2013

Cosa fanno i 5 Stelle a Roma...

Molti si chiedono cosa fanno i 5Stelle a Roma. Poco o niente, dicono i giornali, visto che, non accettando di far parte del governo con il PD, si sono "incartatati" e adesso stanno lì a godersi lo stipendio e la brezza romana.

Non è vero, ovviamente. Di cose ne hanno fatto e ne fanno, eccome! Ecco qua un documento che mostra tutte le interrogazioni parlamentari (e quindi tutte le indagini, le ricerche,  le inchieste conoscitive e quindi le elaborazioni delle proposte) svolte dai parlamentari 5 Stelle per svelare i misteri della politica e proporre soluzioni ai vari problemi che frenano il paese.
Leggetevelo su questo link oppure scaricatelo per salvarvelo sul computer.

Ah, già. Dimenticavo di dirvi che si compone di 729 pagine!

La dedica recita:

Dedicato a...

... a tutti i cittadini onesti, desiderosi di risposte chiare e sincere 
da parte dei politici e dei tecnocrati che con questi collaborano 
nell'amministrazione del paese...

... a tutti coloro che, come Voi, come Noi, come Beppe Grillo, e 
come altri nove milioni di italiani hanno ritenuto e ritengono che 
credere nei propri sogni e perseguirli, senza compromessi morali, 
rappresenti quella sottile linea rossa che fa la differenza tra vivere
ed esistere!




Dal Blog di Beppe Grillo: E I diritti della maggioranza? ... E poi un articolo di Max Bugani, Consigliere 5S a Bologna

I diritti della maggioranza



E' giusto occuparsi dei diritti delle minoranze, ma chi si occupa dei diritti della maggioranza? L'agenda politica è fitta come le maglie di un pescatore di gamberettti di interpellanze e leggi a favore delle minoranze, giustamente. Nulla da eccepire. La maggioranza del Paese è però assente da qualunque provvedimento che non sia castratorio, da ogni discussione, trattata come un intruso. I diritti delle famiglie, delle piccole medie imprese, degli studenti, di quelli che una volta si chiamavano, con una certa fierezza, "lavoratori" ridotti a precari e nuovi emigranti, non hanno voce. La maggioranza ha oggi meno rilievo delle minoranze spesso strumentalizzate per nascondere i problemi del Paese. L'opinione pubblica è trattata come un paria, come un minus habens da educare perché, evidentemente, se ha un parere nettamente contrario ai partiti e a chi si nasconde dietro di loro manovrandoli come marionette, allora "non ha capito bene". Quando, in modo miracoloso, la maggioranza riesce a esprimere il suo pensiero attraverso un referendum, come è avvenuto per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, viene ignorata, come un bambino capriccioso, come un parvenu che vuole essere invitato al gran ballo senza essere stato invitato. L'aspetto ridicolo e spaventoso di questa situazione è che nella nostra carta costituzionale il potere è attribuito al popolo ("La sovranità appartiene al popolo" articolo 1), una situazione simile alla Costituzione Sovietica del 1936, in cui sulla carta comandavano i lavoratori, dove decideva però solo Stalin. La maggioranza non può nulla. Non può votare per il proprio candidato, non può proporre leggi, non può neppure avere un referendum propositivo. Può solo stare a guardare il proprio Paese, la propria condizione sociale, spesso conquistata attraverso generazioni e decenni di sacrifici, scomparire come neve al sole. Può solo stare in silenzio. E' il salvadanaio del Potere senza avere alcun potere. L'aumento dell'IVA, avvenuto con destrezza nascondendolo con la crisi, il raddoppio della Tares, la Service Tax e l'IMU insieme a una miriade di tasse e balzelli stanno trasformando la maggioranza del Paese in una classe indifferenziata di senza diritti, non più media o piccola borghesia, ma neppure più classe operaia. Chi perde il lavoro è perduto. Lo Stato per lui, che ha pagato sempre tasse e contributi, magari per vent'anni, non muoverà un dito. Anzi, costui si ritenga fortunato se non busserà alla sua porta Equitalia con il redditometro a chiedergli come ha fatto a sopravvivere con un reddito così basso. Se si impicca, se emigra, se salta un pasto non interesserà mai a nessuno. Fa parte della maggioranza, quella senza diritti, senza voce, che tiene in piedi l'Italia, o almeno quello che ne resta. "La pubblica opinione è tutto" Abraham Lincoln

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I pupazzi della sinistra e della destra



"Il tema dell’immigrazione è il tema che più fortemente segna le distanze fra le dichiarazioni dei politici che hanno governato questo ventennio e la realtà dei fatti. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro sinistra per differenziarsi dai soci e complici del centro destra. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro destra per differenziarsi dai soci e complici del centro sinistra. Sono concordi su tutto, votano e governano insieme allegramente, condividono strategie politiche e visioni future, ma su questo marcano le distanze. Perchè lo fanno? Perchè su questo punto sono realmente distanti? No, perchè questo punto è ciò che consente loro di avere un’identità da dare in pasto ai propri elettori, consente di radicare un pacchetto di voti indissolubile.
Così succede che quando il M5S esprime un parere, prende una decisione, o anche solo sussurra un’idea attraverso uno dei suoi portavoce, parte all’istante il gioco del “collochiamo i grillini nell’altro schieramento” In questo gioco i maestri sono i 2 partiti che annaspano, quelli fuori dalla torta, quelli ormai svaniti e più in crisi, la Lega e SEL, ma PD e PDL non sono certo da meno.
La Lega cerca con tutte le sue forze di recuperare una manciata di voti spingendoci a sinistra ogni volta che può, ogni volta che c’è l’opportunità di strumentalizzare una dichiarazione. Con loro si unisce il PDL e insieme gridano:“Vedete, vedete chi sono i 5 Stelle, sono più a sinistra di SEL, sono peggio dei comunisti! Tornate a votare noi che solo noi libereremo il Paese dall’invasione... continua a leggere.


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Quagliariello e la verità sull'indulto pro Berlusconi


Quagliariello ha detto la verità: l'indulto e l'amnistia saranno applicate anche a Berlusconi. I suoi colleghi di governo facciano altrettanto. A cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano: vada in televisione a raccontarlo agli italiani.

"Se amnistia e indulto saranno legge dovranno essere "applicate a tutti i cittadini", Silvio Berlusconi compreso. Con queste parole il ministro per le riforme Gaetano Quagliariello, intervistato a Radio 24, ha risposto al Guardasigilli Annamaria Cancellieri secondo la quale i provvedimenti di clemenza, verosimilmente, non saranno applicati al Cavaliere. "Credo che la Cancellieri sia stata fraintesa. Nessuno può ritenere che una legge possa non essere applicata solo a un cittadino. Sono convinto che una legge debba essere applicata a tutti i cittadini.Napolitano ha detto che amnistia e indulto è una parte della più generale riforma della giustizia che deve essere messa subito all'ordine del giorno dell'azione di governo". Gaetano Quagliariello ha poi ricordato che "amnistia e indulto si devono fare entro maggio, questi sono i tempi europei". ATM News


lunedì 14 ottobre 2013

Rassegna stampa gremitissima: Immigrazione - Blog di Grillo - La critica del Il Fatto quotidiano...

Loris Donazzon del Movimento 5 Stelle Veneto ci segnala un bell'articolo sul tema dell'immigrazione che può servire a darci delle informazioni. Saperne di più fa bene a tutti:


La recente incomprensione interna sulla vicenda emendamento, dovuta alla cronica mancanza di discussione interna al M5S su temi come questo, rende a parer mio necessaria l'attivazione di iniziative da parte di noi attivisti per informare correttamente la popolazione su queste tematiche... sperando al contempo di riuscire ad escludere dal M5S gli ancor troppi filoxenofobi che impestano dannosamente le nostre file.
Una maggiore informazione e cultura invece garantisce ad attivisti e popolazione una maggior quantità di saperi e strumenti coi quali sarà possibile costruire leggi eque ed equilibrate ma che al contempo governino efficacemente questo pressante fenomeno.

Loris Donazzon






12 OTT. 2013 - Cinque idee sbagliate sull’emigrazione.

http://rufini.blogautore.repubblica.it/2013/10/12/cinque-idee-sbagliate-sullemigrazione/

Mentre il Parlamento si divide sul reato di clandestinità ed altre ricette magiche, sull’emigrazione ogni politico si sente di dare il suo parere, spesso dimostrando una conoscenza del tutto superficiale della questione. Anche persone autorevoli. Ma la migrazione è un fenomeno estremamente complesso, e molte delle idee più diffuse sulla materia sono in realtà senza fondamento. Vediamone alcune.

I “clandestini” sono milioni. In realtà, quelli che arrivano in Italia sono al massimo qualche decina di migliaia l’anno. Per lo più diretti in tutta l’Unione Europea. Hanno dei piani di viaggio precisi, sanno dove andare e cosa fare, e hanno un lavoro e una casa che li aspettano, una volta arrivati.

Vogliono venire tutti qui. Non è vero. La stragrande maggioranza dei migranti preferisce non allontanarsi troppo dalla madre patria, per motivi pratici, economici e sentimentali. Normalmente si fermerebbero in Nord Africa o in Medio Oriente. L’instabilità di quei paesi e la crescente xenofobia che vi si è diffusa degli ultimi dieci anni spingono molti di loro a cercare un’alternativa in Europa. Peraltro, moltissimi sarebbero contenti di andare e venire dal loro paese con cadenza stagionale, come si è fatto per decenni. Ma adesso rientrare in Europa è diventato così difficile che sono costretti a restare qui tutto l’anno.

Emigrano perché sono disperati. I migranti vengono sempre descritti come i paria della terra, privi di qualsiasi risorsa e spinti dalla fame e dalla privazione. Ma le ricerche fatte e l’esperienza quotidiana ci dicono che non è così. I disperati, al più, si spingono dalle campagne alle città del proprio paese. Chi emigra all’estero normalmente ha un buon titolo di studio, parla due o tre lingue, è intraprendente, ha a disposizione le migliaia di dollari che servono per il viaggio (specie se clandestino), e può contare su una buona rete di relazioni tanto nel paese di partenza quanto in quello d’arrivo.

Bisogna impedirgli di arrivare. E’ impossibile. Gli Stati Uniti hanno costruito 11.000 chilometri di barriera iper-tecnologica e sorvegliata da migliaia di guardie, radar e droni, senza riuscire a ridurre significativamente l’immigrazione irregolare dal Messico. A Ceuta e Melilla, piccole enclaves spagnole in Marocco, la Spagna ha costruito delle vere fortezze con molteplici barriere di filo spinato alte sei metri e piene di sensori elettronici, ma migliaia di migranti continuano a passare comunque. La lista è lunga, e il costo economico di tutte queste iniziative è abominevole quanto la loro inutilità.

Come facciamo a dargli un lavoro se c’è tanta disoccupazione? Se i migranti vengono in Europa è perché c’è una grande offerta di lavoro che non viene coperta dal mercato locale. Lavoro in nero nell’agricoltura, nelle costruzioni e nel lavoro domestico, ma anche lavoro legale e qualificato nei servizi, nel commercio, nell’industria e nell’artigianato. C’è un potenziale enorme: gli immigrati son anche consumatori e rafforzano il mercato interno, spesso sono imprenditori che creano posti di lavoro. E se sono legali, pagano anche belle tasse. Una politica intelligente li userebbe per risollevare l’economia.

Sono solo cinque punti, ce ne sarebbero molti di più: identità, interculturalità, criminalità, ecc.. Ma sono un esempio di luoghi comuni infondati che pure formano l’opinione pubblica e determinano le politiche. Impedendoci di fare scelte intelligenti ed efficaci.

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Un altro articolo interessante è questo da Il Fatto Quotidiano:

Lampedusa: morti, lacrime e impotenza

Non è la sconfitta che pesa; è l’impotenza. L’anno prossimo a Gerusalemme, dicevano gli ebrei. Ma quando si sa che un anno prossimo non ci sarà, che non si può fare niente, che i 300 morti di Lampedusa e quelli di ieri saranno 3. 000 domani; è allora il momento più buio: quando non si vede nemmeno più un barlume di luce. Eppure l’obiettivo è chiaro; ed è anche condiviso da tutti: mai più. Mai più morti in mare, su una barca che li porta a una terra promessa di cui tante Lampedusa sono la porta. Mai più campi di concentramento, pudicamente nascosti sotto sigle diverse (Cie, Cpt), dove detenere in condizioni inumane gli scampati al mare. Mai più processi per reati assurdi giuridicamente e inaccettabili eticamente quali il soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Mai più questa vergogna. Certo, mai più. Tanto le parole non costano niente. E poi la gente le beve con avidità: un fastidioso senso di colpa è molto diffuso. E dirsi “che vergogna” aiuta a liberarsene, a pensare ad altro. Ho fatto quello che potevo, ho preso posizione, mi sono indignato. Certo, adesso faranno qualcosa, non possono non farla. Cosa?

Si possono impedire le migrazioni? Lo si può impedire a gente che vive in condizioni tali rispetto alle quali costituisce alternativa accettabile lavorare come bestie per anni per pagarsi un viaggio... continua a leggere


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Un  altro articolo da Corriere.it sull'immigrazione. Stavolta parla un deputato 5Stelle che è anche figlio di un emigrato egiziano. Sentiamo anche la sua voce, visto che l'importante è farsi un'idea più precisa possibile di un problema che non ha certo una soluzione facile:


Sorial: «Caro Grillo, sui clandestini hai sbagliato»

La sua proposta di legge «Cittadinanza a chi nasce da genitori stabilmente in Italia, ma anche per chi completa un percorso scolastico»



«Per me l’emendamento presentato al Senato per togliere il reato di clandestinità era interessante e l’ho molto apprezzato». Girgis Giorgio Sorial, deputato bresciano del M5s e figlio di immigrati egiziani, lo dice chiaro. E dice anche che il post di Grillo e Casaleggio contro i senatori del MoVimento autori di quell’emendamento «ha preso alla sprovvista sia me che molti altri parlamentari. Per questo abbiamo chiesto a Grillo e Casaleggio di venire a Roma per incontrarci». Dice Sorial che bisogna sintonizzare meglio i tre pilastri del M5S: «Grillo e Casaleggio che restano il megafono del MoVimento; noi gruppi parlamentari e i cittadini che ci votano e dei quali siamo portavoce»... continua a leggere.


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Da il Fatto Quotidiano sulle critiche di Beppe Grillo:

Beppe Grillo, ilfattoquotidiano.it e il diritto di critica

La difesa della libertà di parola e del diritto di critica è sempre stata un valore fondamentale del nostro web giornale. Per questo non ci lamentiamo se sul blog di Beppe Grillo, dopo la scomunica dei parlamentari M5S che avevano presentato un emendamento sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina, è stato pubblicato un post in cui un attivista (tale Tinazzi) attacca Il Fatto Quotidianoaccusandoci, tra l’altro, “di aver sostituito l’Unità come organo del Pd”.

Tinazzi è libero di pensarlo, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sono liberi di mettere on line il suo scritto, così come i lettori sono liberi di farsi un’opinione sulla veridicità di queste affermazioni. Magari – è meglio, ma non obbligatorio – dopo aver dato di nuovo un’occhiata alle centinaia di articoli da noi messi in rete in questi anni su Penati, la segretaria di Bersani e i suoi conti correnti, il Monte Paschi di Siena, Unipol e Matteo Renzi. Storie e notizie scovate e raccontate dai nostri cronisti che, al pari di quelle riguardanti altri partiti e altri personaggi dell’economia e della finanza, sono state spesso utilizzate da Grillo e dal M5S per fare attività politica e di denuncia.

Un paio di riflessioni sui diritti e i doveri di chi fa informazione e sui principi che, tra molti errori, abbiamo sempre cercato di seguire è però il caso di farne. La tesi forte del post pubblicato sul blog di Grillo è infatti tutta racchiusa nel titolo: “I falsi amici”. Ed è una tesi che non ci piace... continua a leggere.


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domenica 13 ottobre 2013

Serata informativa di Lunedì 14 ottobre - Comunicare con Pubblica Amministrazione (e farsi ascoltare)

Quando si parla di pubblica amministrazione si è portati a pensare al proprio comune o alla regione, mentre, in realtà, ogni giorno entriamo in contatto con gli enti pubblici.
Chi volesse aprire una nuova attività imprenditoriale deve comunicare con l'ufficio attività produttive attraverso un portale internet della camera di commercio; allo stesso modo per fruire del servizio sanitario o per contattare una scuola occorre conoscere i mezzi idonei per comunicare correttamente.

Il gruppo Grilli del Sile, lunedì 14 ottobre alle ore 20:30 a Dosson di Casier in via Santi 2 (centro anziani al primo piano), realizzerà una serata informativa finalizzata a fornire le informazioni necessarie per comprendere al meglio il mondo della pubblica amministrazione.


Clicca sull'immagine per ingrandire

Antonio Mauro Saponaro, consulente informatico per la pubblica amministrazione, spiegherà come si compone una giunta e un consiglio, partendo dalla consultazione elettorale, per spaziare poi tra le informazioni che si possono reperire su un sito istituzionale ed i mezzi a disposizione per comunicare con gli organi istituzionali.
“La revisione della spesa pubblica impone a tutti gli enti un taglio sull'acquisto della carta" sostiene il relatore, "che per i cittadini si traduce nell'obbligo di utilizzare strumenti che conoscono poco, nonostante se ne senta parlare quotidianamente. La posta elettronica certificata, la firma digitale o internet permettono di comunicare in modo veloce ed economico ed assicurano la garanzia legale che fino a ieri era di esclusiva pertinenza di mezzi come la raccomandata, costosa e scomoda".
"La pubblica amministrazione può essere più vicina," continua Saponaro "ma le nuove tecnologie non devono spaventare, anzi, devono essere usate in modo più efficace per reperire tutte le informazioni che già oggi sono a nostra disposizione. E’ importante, infine, che i cittadini sappiano utilizzare questi strumenti anche per far sentire la propria voce".


Non mancate e diffondete la notizia!