venerdì 20 dicembre 2013

Rassegna stampa del 20 dicembre 2013

Da Repubblica.it:


Ricchi salvi, classi medie sprofondate: la recessione ha ridisegnato il Paese

In mano a solo 4 milioni di persone il 34% del reddito totale. E al Sud i tassi di ineguaglianza sono maggiori. Secondo uno studio Bankitalia, l'ultima Italia egualitaria è stata quella dei primi anni '80
di MAURIZIO RICCI



L'Italia non è mai stata così divisa... Cinque anni di crisi - la crisi più lunga dal dopoguerra - hanno segnato la società italiana. Gli indici con cui le statistiche misurano le disuguaglianze sociali crescono inesorabilmente dal 2007, l'ultimo anno prima della recessione...

Ricchi più ricchi
La crisi non ha reso i ricchi meno ricchi... E' all'altro capo della scala sociale, però, che è avvenuto lo sfondamento. Anzi, lo sprofondamento... Soprattutto al Sud, dove erano già più poveri. L'allargarsi della forbice è anche più vistoso se non si considera solo come i 4 milioni di italiani ricchi (e, in mezzo a loro, i 40 mila straricchi) hanno cavalcato gli ultimi anni di crisi, ma se si guarda a come i più fortunati hanno saputo gestire e utilizzare il lungo ristagno che, dagli anni '90, imprigiona l'economia italiana...continua a leggere.

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Slot machine, i 5 Stelle all'attacco. "Decreto decada o sarà ostruzionismo"

I deputati di Grillo chiedono che il dl "Roma Capitale" sia lasciato decadere per far scomparire la norma sotto accusa. Il ministro Saccomanni: "Scorretto pensare che lo Stato favorisca il gioco d'azzardo"


ROMA - "Ieri al Senato nel decreto legge 'Roma Capitale' il Pd e Ncd hanno aggiunto una norma porcata sulla proliferazione delle slot machine. Siccome non c'è tempo per modificarlo e rimandarlo al Senato (visto che scade il 30 e domani inizia la discussione alla Camera), la maggioranza deve farlo decadere (basta non votarlo alla Camera), oppure tengano presente che gli facciamo passare Natale e Santo Stefano a Montecitorio dietro al nostro ostruzionismo. Queste norme giocano con la vita delle famiglie italiane". Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, deputato 5 Stelle e vicepresdiente della Camera. Una presa di posizione vicina a quella del segretario del Pd Matteo Renzi, che ieri aveva bollato l'emendamento come una "porcata"

Ma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, difende il governo....continua a leggere.


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Dal Blog di Beppe Grillo:


Il Pd schiavo delle lobby d'oro

"A chi obbediscono i partiti? Ai loro elettori o ai lobbisti? La legge di Stabilità non è fatta per i cittadini ma per tutelare interessi e affari, caste e cordate. Vi sembra eccessivo? Sentite questa: il Pd, prima firma il capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, presenta un emendamento alla stabilità per salvaguardare le casse dell’Inps. Viene previsto un tetto massimo di 150mila euro fra pensione e altri incarichi, pubblici e privati. Bene. Parte la discussione in commissione che si protrae per la notte. Le trattative fervono nei corridoi. Ma dopo una lunga gestazione, il Pd partorisce una riformulazione che azzera il contenuto della norma: il tetto sale fino a 294mila euro ed è applicabile solo a chi cumula pensione e incarico nella pubblica amministrazione salvando tutti i contratti in vigore. Come dire: “abbiamo scherzato, ci siamo sbagliati”. Cos’è accaduto nel mentre, fra il prima e il dopo? Quale manina è intervenuta? Per capirlo bisogna uscire dalla commissione, farsi un giro, entrare nella saletta fumatori nel cuore di Montecitorio e immergersi nella folla dei lobbisti che assedia il Parlamento. E ascoltare:
“Tu non avresti potuto fare niente al di sopra dei 150 mila euro compresa la pensione – si sente dire a una persona che parla al telefono - ho dovuto scatenare mari e monti. È stata una battaglia durissima – spiega compiaciuto mentre tesse le sue stesse lodi - … ehhh, è questo il Parlamento oggi. Io lo potrei portare… scrivere in un manuale come caso di eccellenza di azione di lobby… ho dovuto smuovere tutto”...continua a leggere.

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