giovedì 31 ottobre 2013

Presentazione del Movimento 5 Stelle a Casier

Venerdì 15 novembre 2013 alle ore 20,30 i Grilli del Sile organizzano a Dosson di Casier una serata molto importante: La presentazione del Movimento 5 Stelle  e il primo incontro per la preparazione del programma in vista delle Elezioni Amministrative del 2014.
L'intervento del cittadino portavoce GIANNI GIROTTO, eletto al SENATo per Treviso e di DAVID BORRELLI, ex consigliere del Movimento al Comune di Treviso, sarà l'occasione per conoscere dalla viva voce dei protagonisti costa sta facendo il Movimento per cambiare l'Italia.




NON MANCATE e DIFFONDETE LA NOTIZIA!





venerdì 18 ottobre 2013

Prossima riunione settimanale Grilli del Sile, MERCOLEDI' 23 ottobre e non lunedì.

Riunione settimanale dei Grilli del Sile

MERCOLEDI' 23 Ottobre ore 20,30

 a Casale sul Sile
Centro sociale in Piazza all'Arma dei Carabinieri
di fronte alla Chiesa









All'Ordine del Giorno c'è la serata di presentazione del MoVimento 5 Stelle in programma per novembre a Casier.
Considerato che l'evento è di importanza cruciale, chiediamo la presenza di tutti, per poter organizzare i banchetti, il volantinaggio ed ogni forma di pubblicità.

Diffonderemo l'evento in ogni modo e contiamo sulla partecipazione dei cittadini di Casier per aiutarci a formare la lista e il programma per le prossime amministrative del 2014.
Nel dubbio che tutti leggano questo comunicato, contattate telefonicamente chi conoscete!

martedì 15 ottobre 2013

Cosa fanno i 5 Stelle a Roma...

Molti si chiedono cosa fanno i 5Stelle a Roma. Poco o niente, dicono i giornali, visto che, non accettando di far parte del governo con il PD, si sono "incartatati" e adesso stanno lì a godersi lo stipendio e la brezza romana.

Non è vero, ovviamente. Di cose ne hanno fatto e ne fanno, eccome! Ecco qua un documento che mostra tutte le interrogazioni parlamentari (e quindi tutte le indagini, le ricerche,  le inchieste conoscitive e quindi le elaborazioni delle proposte) svolte dai parlamentari 5 Stelle per svelare i misteri della politica e proporre soluzioni ai vari problemi che frenano il paese.
Leggetevelo su questo link oppure scaricatelo per salvarvelo sul computer.

Ah, già. Dimenticavo di dirvi che si compone di 729 pagine!

La dedica recita:

Dedicato a...

... a tutti i cittadini onesti, desiderosi di risposte chiare e sincere 
da parte dei politici e dei tecnocrati che con questi collaborano 
nell'amministrazione del paese...

... a tutti coloro che, come Voi, come Noi, come Beppe Grillo, e 
come altri nove milioni di italiani hanno ritenuto e ritengono che 
credere nei propri sogni e perseguirli, senza compromessi morali, 
rappresenti quella sottile linea rossa che fa la differenza tra vivere
ed esistere!




Dal Blog di Beppe Grillo: E I diritti della maggioranza? ... E poi un articolo di Max Bugani, Consigliere 5S a Bologna

I diritti della maggioranza



E' giusto occuparsi dei diritti delle minoranze, ma chi si occupa dei diritti della maggioranza? L'agenda politica è fitta come le maglie di un pescatore di gamberettti di interpellanze e leggi a favore delle minoranze, giustamente. Nulla da eccepire. La maggioranza del Paese è però assente da qualunque provvedimento che non sia castratorio, da ogni discussione, trattata come un intruso. I diritti delle famiglie, delle piccole medie imprese, degli studenti, di quelli che una volta si chiamavano, con una certa fierezza, "lavoratori" ridotti a precari e nuovi emigranti, non hanno voce. La maggioranza ha oggi meno rilievo delle minoranze spesso strumentalizzate per nascondere i problemi del Paese. L'opinione pubblica è trattata come un paria, come un minus habens da educare perché, evidentemente, se ha un parere nettamente contrario ai partiti e a chi si nasconde dietro di loro manovrandoli come marionette, allora "non ha capito bene". Quando, in modo miracoloso, la maggioranza riesce a esprimere il suo pensiero attraverso un referendum, come è avvenuto per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, viene ignorata, come un bambino capriccioso, come un parvenu che vuole essere invitato al gran ballo senza essere stato invitato. L'aspetto ridicolo e spaventoso di questa situazione è che nella nostra carta costituzionale il potere è attribuito al popolo ("La sovranità appartiene al popolo" articolo 1), una situazione simile alla Costituzione Sovietica del 1936, in cui sulla carta comandavano i lavoratori, dove decideva però solo Stalin. La maggioranza non può nulla. Non può votare per il proprio candidato, non può proporre leggi, non può neppure avere un referendum propositivo. Può solo stare a guardare il proprio Paese, la propria condizione sociale, spesso conquistata attraverso generazioni e decenni di sacrifici, scomparire come neve al sole. Può solo stare in silenzio. E' il salvadanaio del Potere senza avere alcun potere. L'aumento dell'IVA, avvenuto con destrezza nascondendolo con la crisi, il raddoppio della Tares, la Service Tax e l'IMU insieme a una miriade di tasse e balzelli stanno trasformando la maggioranza del Paese in una classe indifferenziata di senza diritti, non più media o piccola borghesia, ma neppure più classe operaia. Chi perde il lavoro è perduto. Lo Stato per lui, che ha pagato sempre tasse e contributi, magari per vent'anni, non muoverà un dito. Anzi, costui si ritenga fortunato se non busserà alla sua porta Equitalia con il redditometro a chiedergli come ha fatto a sopravvivere con un reddito così basso. Se si impicca, se emigra, se salta un pasto non interesserà mai a nessuno. Fa parte della maggioranza, quella senza diritti, senza voce, che tiene in piedi l'Italia, o almeno quello che ne resta. "La pubblica opinione è tutto" Abraham Lincoln

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I pupazzi della sinistra e della destra



"Il tema dell’immigrazione è il tema che più fortemente segna le distanze fra le dichiarazioni dei politici che hanno governato questo ventennio e la realtà dei fatti. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro sinistra per differenziarsi dai soci e complici del centro destra. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro destra per differenziarsi dai soci e complici del centro sinistra. Sono concordi su tutto, votano e governano insieme allegramente, condividono strategie politiche e visioni future, ma su questo marcano le distanze. Perchè lo fanno? Perchè su questo punto sono realmente distanti? No, perchè questo punto è ciò che consente loro di avere un’identità da dare in pasto ai propri elettori, consente di radicare un pacchetto di voti indissolubile.
Così succede che quando il M5S esprime un parere, prende una decisione, o anche solo sussurra un’idea attraverso uno dei suoi portavoce, parte all’istante il gioco del “collochiamo i grillini nell’altro schieramento” In questo gioco i maestri sono i 2 partiti che annaspano, quelli fuori dalla torta, quelli ormai svaniti e più in crisi, la Lega e SEL, ma PD e PDL non sono certo da meno.
La Lega cerca con tutte le sue forze di recuperare una manciata di voti spingendoci a sinistra ogni volta che può, ogni volta che c’è l’opportunità di strumentalizzare una dichiarazione. Con loro si unisce il PDL e insieme gridano:“Vedete, vedete chi sono i 5 Stelle, sono più a sinistra di SEL, sono peggio dei comunisti! Tornate a votare noi che solo noi libereremo il Paese dall’invasione... continua a leggere.


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Quagliariello e la verità sull'indulto pro Berlusconi


Quagliariello ha detto la verità: l'indulto e l'amnistia saranno applicate anche a Berlusconi. I suoi colleghi di governo facciano altrettanto. A cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano: vada in televisione a raccontarlo agli italiani.

"Se amnistia e indulto saranno legge dovranno essere "applicate a tutti i cittadini", Silvio Berlusconi compreso. Con queste parole il ministro per le riforme Gaetano Quagliariello, intervistato a Radio 24, ha risposto al Guardasigilli Annamaria Cancellieri secondo la quale i provvedimenti di clemenza, verosimilmente, non saranno applicati al Cavaliere. "Credo che la Cancellieri sia stata fraintesa. Nessuno può ritenere che una legge possa non essere applicata solo a un cittadino. Sono convinto che una legge debba essere applicata a tutti i cittadini.Napolitano ha detto che amnistia e indulto è una parte della più generale riforma della giustizia che deve essere messa subito all'ordine del giorno dell'azione di governo". Gaetano Quagliariello ha poi ricordato che "amnistia e indulto si devono fare entro maggio, questi sono i tempi europei". ATM News


lunedì 14 ottobre 2013

Rassegna stampa gremitissima: Immigrazione - Blog di Grillo - La critica del Il Fatto quotidiano...

Loris Donazzon del Movimento 5 Stelle Veneto ci segnala un bell'articolo sul tema dell'immigrazione che può servire a darci delle informazioni. Saperne di più fa bene a tutti:


La recente incomprensione interna sulla vicenda emendamento, dovuta alla cronica mancanza di discussione interna al M5S su temi come questo, rende a parer mio necessaria l'attivazione di iniziative da parte di noi attivisti per informare correttamente la popolazione su queste tematiche... sperando al contempo di riuscire ad escludere dal M5S gli ancor troppi filoxenofobi che impestano dannosamente le nostre file.
Una maggiore informazione e cultura invece garantisce ad attivisti e popolazione una maggior quantità di saperi e strumenti coi quali sarà possibile costruire leggi eque ed equilibrate ma che al contempo governino efficacemente questo pressante fenomeno.

Loris Donazzon






12 OTT. 2013 - Cinque idee sbagliate sull’emigrazione.

http://rufini.blogautore.repubblica.it/2013/10/12/cinque-idee-sbagliate-sullemigrazione/

Mentre il Parlamento si divide sul reato di clandestinità ed altre ricette magiche, sull’emigrazione ogni politico si sente di dare il suo parere, spesso dimostrando una conoscenza del tutto superficiale della questione. Anche persone autorevoli. Ma la migrazione è un fenomeno estremamente complesso, e molte delle idee più diffuse sulla materia sono in realtà senza fondamento. Vediamone alcune.

I “clandestini” sono milioni. In realtà, quelli che arrivano in Italia sono al massimo qualche decina di migliaia l’anno. Per lo più diretti in tutta l’Unione Europea. Hanno dei piani di viaggio precisi, sanno dove andare e cosa fare, e hanno un lavoro e una casa che li aspettano, una volta arrivati.

Vogliono venire tutti qui. Non è vero. La stragrande maggioranza dei migranti preferisce non allontanarsi troppo dalla madre patria, per motivi pratici, economici e sentimentali. Normalmente si fermerebbero in Nord Africa o in Medio Oriente. L’instabilità di quei paesi e la crescente xenofobia che vi si è diffusa degli ultimi dieci anni spingono molti di loro a cercare un’alternativa in Europa. Peraltro, moltissimi sarebbero contenti di andare e venire dal loro paese con cadenza stagionale, come si è fatto per decenni. Ma adesso rientrare in Europa è diventato così difficile che sono costretti a restare qui tutto l’anno.

Emigrano perché sono disperati. I migranti vengono sempre descritti come i paria della terra, privi di qualsiasi risorsa e spinti dalla fame e dalla privazione. Ma le ricerche fatte e l’esperienza quotidiana ci dicono che non è così. I disperati, al più, si spingono dalle campagne alle città del proprio paese. Chi emigra all’estero normalmente ha un buon titolo di studio, parla due o tre lingue, è intraprendente, ha a disposizione le migliaia di dollari che servono per il viaggio (specie se clandestino), e può contare su una buona rete di relazioni tanto nel paese di partenza quanto in quello d’arrivo.

Bisogna impedirgli di arrivare. E’ impossibile. Gli Stati Uniti hanno costruito 11.000 chilometri di barriera iper-tecnologica e sorvegliata da migliaia di guardie, radar e droni, senza riuscire a ridurre significativamente l’immigrazione irregolare dal Messico. A Ceuta e Melilla, piccole enclaves spagnole in Marocco, la Spagna ha costruito delle vere fortezze con molteplici barriere di filo spinato alte sei metri e piene di sensori elettronici, ma migliaia di migranti continuano a passare comunque. La lista è lunga, e il costo economico di tutte queste iniziative è abominevole quanto la loro inutilità.

Come facciamo a dargli un lavoro se c’è tanta disoccupazione? Se i migranti vengono in Europa è perché c’è una grande offerta di lavoro che non viene coperta dal mercato locale. Lavoro in nero nell’agricoltura, nelle costruzioni e nel lavoro domestico, ma anche lavoro legale e qualificato nei servizi, nel commercio, nell’industria e nell’artigianato. C’è un potenziale enorme: gli immigrati son anche consumatori e rafforzano il mercato interno, spesso sono imprenditori che creano posti di lavoro. E se sono legali, pagano anche belle tasse. Una politica intelligente li userebbe per risollevare l’economia.

Sono solo cinque punti, ce ne sarebbero molti di più: identità, interculturalità, criminalità, ecc.. Ma sono un esempio di luoghi comuni infondati che pure formano l’opinione pubblica e determinano le politiche. Impedendoci di fare scelte intelligenti ed efficaci.

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Un altro articolo interessante è questo da Il Fatto Quotidiano:

Lampedusa: morti, lacrime e impotenza

Non è la sconfitta che pesa; è l’impotenza. L’anno prossimo a Gerusalemme, dicevano gli ebrei. Ma quando si sa che un anno prossimo non ci sarà, che non si può fare niente, che i 300 morti di Lampedusa e quelli di ieri saranno 3. 000 domani; è allora il momento più buio: quando non si vede nemmeno più un barlume di luce. Eppure l’obiettivo è chiaro; ed è anche condiviso da tutti: mai più. Mai più morti in mare, su una barca che li porta a una terra promessa di cui tante Lampedusa sono la porta. Mai più campi di concentramento, pudicamente nascosti sotto sigle diverse (Cie, Cpt), dove detenere in condizioni inumane gli scampati al mare. Mai più processi per reati assurdi giuridicamente e inaccettabili eticamente quali il soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Mai più questa vergogna. Certo, mai più. Tanto le parole non costano niente. E poi la gente le beve con avidità: un fastidioso senso di colpa è molto diffuso. E dirsi “che vergogna” aiuta a liberarsene, a pensare ad altro. Ho fatto quello che potevo, ho preso posizione, mi sono indignato. Certo, adesso faranno qualcosa, non possono non farla. Cosa?

Si possono impedire le migrazioni? Lo si può impedire a gente che vive in condizioni tali rispetto alle quali costituisce alternativa accettabile lavorare come bestie per anni per pagarsi un viaggio... continua a leggere


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Un  altro articolo da Corriere.it sull'immigrazione. Stavolta parla un deputato 5Stelle che è anche figlio di un emigrato egiziano. Sentiamo anche la sua voce, visto che l'importante è farsi un'idea più precisa possibile di un problema che non ha certo una soluzione facile:


Sorial: «Caro Grillo, sui clandestini hai sbagliato»

La sua proposta di legge «Cittadinanza a chi nasce da genitori stabilmente in Italia, ma anche per chi completa un percorso scolastico»



«Per me l’emendamento presentato al Senato per togliere il reato di clandestinità era interessante e l’ho molto apprezzato». Girgis Giorgio Sorial, deputato bresciano del M5s e figlio di immigrati egiziani, lo dice chiaro. E dice anche che il post di Grillo e Casaleggio contro i senatori del MoVimento autori di quell’emendamento «ha preso alla sprovvista sia me che molti altri parlamentari. Per questo abbiamo chiesto a Grillo e Casaleggio di venire a Roma per incontrarci». Dice Sorial che bisogna sintonizzare meglio i tre pilastri del M5S: «Grillo e Casaleggio che restano il megafono del MoVimento; noi gruppi parlamentari e i cittadini che ci votano e dei quali siamo portavoce»... continua a leggere.


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Da il Fatto Quotidiano sulle critiche di Beppe Grillo:

Beppe Grillo, ilfattoquotidiano.it e il diritto di critica

La difesa della libertà di parola e del diritto di critica è sempre stata un valore fondamentale del nostro web giornale. Per questo non ci lamentiamo se sul blog di Beppe Grillo, dopo la scomunica dei parlamentari M5S che avevano presentato un emendamento sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina, è stato pubblicato un post in cui un attivista (tale Tinazzi) attacca Il Fatto Quotidianoaccusandoci, tra l’altro, “di aver sostituito l’Unità come organo del Pd”.

Tinazzi è libero di pensarlo, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sono liberi di mettere on line il suo scritto, così come i lettori sono liberi di farsi un’opinione sulla veridicità di queste affermazioni. Magari – è meglio, ma non obbligatorio – dopo aver dato di nuovo un’occhiata alle centinaia di articoli da noi messi in rete in questi anni su Penati, la segretaria di Bersani e i suoi conti correnti, il Monte Paschi di Siena, Unipol e Matteo Renzi. Storie e notizie scovate e raccontate dai nostri cronisti che, al pari di quelle riguardanti altri partiti e altri personaggi dell’economia e della finanza, sono state spesso utilizzate da Grillo e dal M5S per fare attività politica e di denuncia.

Un paio di riflessioni sui diritti e i doveri di chi fa informazione e sui principi che, tra molti errori, abbiamo sempre cercato di seguire è però il caso di farne. La tesi forte del post pubblicato sul blog di Grillo è infatti tutta racchiusa nel titolo: “I falsi amici”. Ed è una tesi che non ci piace... continua a leggere.


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domenica 13 ottobre 2013

Serata informativa di Lunedì 14 ottobre - Comunicare con Pubblica Amministrazione (e farsi ascoltare)

Quando si parla di pubblica amministrazione si è portati a pensare al proprio comune o alla regione, mentre, in realtà, ogni giorno entriamo in contatto con gli enti pubblici.
Chi volesse aprire una nuova attività imprenditoriale deve comunicare con l'ufficio attività produttive attraverso un portale internet della camera di commercio; allo stesso modo per fruire del servizio sanitario o per contattare una scuola occorre conoscere i mezzi idonei per comunicare correttamente.

Il gruppo Grilli del Sile, lunedì 14 ottobre alle ore 20:30 a Dosson di Casier in via Santi 2 (centro anziani al primo piano), realizzerà una serata informativa finalizzata a fornire le informazioni necessarie per comprendere al meglio il mondo della pubblica amministrazione.


Clicca sull'immagine per ingrandire

Antonio Mauro Saponaro, consulente informatico per la pubblica amministrazione, spiegherà come si compone una giunta e un consiglio, partendo dalla consultazione elettorale, per spaziare poi tra le informazioni che si possono reperire su un sito istituzionale ed i mezzi a disposizione per comunicare con gli organi istituzionali.
“La revisione della spesa pubblica impone a tutti gli enti un taglio sull'acquisto della carta" sostiene il relatore, "che per i cittadini si traduce nell'obbligo di utilizzare strumenti che conoscono poco, nonostante se ne senta parlare quotidianamente. La posta elettronica certificata, la firma digitale o internet permettono di comunicare in modo veloce ed economico ed assicurano la garanzia legale che fino a ieri era di esclusiva pertinenza di mezzi come la raccomandata, costosa e scomoda".
"La pubblica amministrazione può essere più vicina," continua Saponaro "ma le nuove tecnologie non devono spaventare, anzi, devono essere usate in modo più efficace per reperire tutte le informazioni che già oggi sono a nostra disposizione. E’ importante, infine, che i cittadini sappiano utilizzare questi strumenti anche per far sentire la propria voce".


Non mancate e diffondete la notizia!









venerdì 11 ottobre 2013

Video Rapporti degli eletti del Movimento. Lampedusa, Napolitano e altro...

Rapporti video dagli eletti 5 Stelle:







A proposito del Presidente Napolitano:








Infine l'intervista di Ballarò a Grillo che non vedrete mai in onda:









giovedì 10 ottobre 2013

Notizie varie

Una iniziativa che dovrebbe essere imitata:



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Comunicato Stampa del Senatore Gianni Girotto, Movimento 5 Stelle:




Roma, 10 ottobre 2013


COMUNICATO STAMPA

Con la liberalizzazione del mercato elettrico importanti ricadute ambientali, economiche e sociali
Girotto (M5S): Nessun onere sull’energia autoconsumata e chiarezza del quadro regolatorio
Il Senatore Gianni Girotto, capogruppo M5S in X Commissione del Senato, e i colleghi capogruppo in X Commissione degli altri schieramenti politici, hanno presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico sulla regolamentazione dell'autoproduzione di energia tramite i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU), le Reti Interne di Utenza (RIU) e lo scambio sul posto (SSP).
Tali schemi, previsti da un D.lgs del 2008 e richiamati da successivi provvedimenti, consentono a chi ha installato un impianto a fonte rinnovabile di vendere direttamente l’energia prodotta a un consumatore a lui contiguo. In tal modo, come viene sottolineato nell’interrogazione, si recepirebbe anche quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/UE, che stabilisce norme atte a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e a superare le carenze che frenano l'efficienza nella sua fornitura e utilizzo.
"Se i SEU non sono ancora operativi - denuncia il senatore Girotto - lo si deve all’inadempienza dell’ all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG), che non solo da cinque anni continua a non definire le modalità per la loro regolazione, ma in documenti di consultazione ha addirittura proposto di applicare all'energia trasferita direttamente fra produttore e consumatore tutti i costi che dovrebbe sopportare se si utilizzassero le reti di trasmissione e distribuzione. Questo, in palese contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente e con indicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato."
Pertanto la richiesta diretta al Ministro dello Sviluppo Economico al fine di sollecitare l’AEEG e di confermare l’indirizzo di prevedere il pagamento degli oneri di sistema solo ed esclusivamente per l’energia elettrica prelevata dal punto di connessione.
È oramai parer diffuso che – conclude Girotto – con lo sviluppo dei SEU, dei RIU e dello SSP si potrebbe ridurre la necessità di futuri investimenti nella rete di trasmissione e distribuzione e addirittura diminuire i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, grazie all’abbassamento del carico residuo richiesto, permettendo contemporaneamente uno sviluppo senza incentivi delle fonti rinnovabili, dei sistemi di accumulo e delle tecnologie per la gestione intelligente dell’energia. I benefici per l’economia nazionale in termini di filiera industriale, di occupazione e di ambiente sarebbero notevoli” 


Dal Blog di Beppe Grillo sul reato di Clandestinità

Reato di clandestinità



"Ieri è passato l'emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno. Non siamo d'accordo sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all'opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono "educare" i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un'unica entità. Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice "La clandestinità non è più un reato". Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?". Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio.


Rassegna stampa del 10 ottobre 2013

Dal Corriere.it:

Biocarburanti, l’Italia è apripista della seconda generazione

Inaugurato primo impiano in Piemonte per i derivati da colture non alimentari. Da governo ok a regolamentazione delle bioraffinerie



«Siamo imprenditori che gettano il cuore al di la’ del fiume». E’ rimasta intatta la filosofia lavorativa del novantenne Vittorio Ghisolfi, nonostante siano passati 60 anni da quando è iniziata l’avventura industriale della sua famiglia. Sostenuta, a partire dagli anni Settanta, anche dai suoi figli Marco e Guido. Uno spirito che si respira ancora a Crescentino (in provincia di Vercelli) durante l’inaugurazione ufficiale del primo impianto al mondo per la produzione di biocarburanti di seconda generazione. E che il 9 ottobre ha aperto le porte, dopo un anno di rodaggio, per presentare i risultati della bioraffineria di Beta Renewables — joint venture da 150 milioni tra la BioChemtex (società di ingegneria e ricerca e sviluppo del gruppo Mossi e Ghisolfi-M&G), il fondo americano Tpg e per il 10% dall‘industria di biotecnologie danese Novozymes— in grado di produrre, a pieno regime, 75 milioni di litri annui di bioetanolo, ottenuto da residui di prodotti agricoli... continua a leggere.



«Google investirà in Italia, ma serve la banda larga»

Eric Schmidt: «Vogliamo sostenere le eccellenze nascoste del Paese».

MILANO - Un tema caldo, anzi caldissimo: le opportunità concesse dal digitale al rilancio dell’economia e della creatività italiana. E un ospite d’eccezione: presidente esecutivo ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt. Si chiude a Roma “Big Tent Made in Italy: la sfida digitale”, evento organizzato da Mountain View in collaborazione con Unioncamere. «Google investirà in Italia per sostenere le eccellenze del Paese. Ma il Governo dovrà garantire la banda larga veloce ovunque, nulla può accadere senza questo», è stata la sentenza di Schmidt.

Eric Schmidt
Oltre a Schmidt, si sono avvicendati sul palco il ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, il segretario generale Cgil Susanna Camusso e Francesco Sacco, parte della squadra dedicata all’attuazione dell’Agenda digitale italiana... continua a leggere.

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Da Repubblica.it/Uffington Post

Blog Beppe Grillo contro Giorgio Napolitano: "Amnistia? Lacrime 'napulitane'"



"Ieri il presidente dei partiti (in quanto eletto dai loro nominati) Giorgio Napolitano ha detto che il M5S ha un chiodo fisso e se ne frega dei problemi della gente e del paese in merito alla sua proposta di indulto e amnistia per liberare le carceri. Il sospetto che questo appello avvenga per salvare Berlusconi e una miriade di colletti bianchi è lecito. Le lacrime napulitane versate per coloro che sono detenuti sono sospette da parte di chi è parte fondante di questa classe politica dal 1953 ed è ora nel suo ottavo anno di presidenza". Così Beppe Grillo sul suo blog in un post dal titolo 'Cca' nisciuno è fessò, la foto del Quirinale e la scritta 'Lacrime Napulitane'... continua a leggere.



Rosario Crocetta, M5s scarica il Presidente: il web vota per la mozione di sfiducia



Per gli attivisti 'cinquestelle' il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, va sfiduciato.
Addio dunque a quel 'modello Sicilia' che nove mesi fa veniva preso ad esempio anche da Beppe Grillo e che adesso sembra lontano anni luce. I dati trasmessi ed elaborati negli oltre cento Meetup in giro per la Sicilia indicano quasi un plebiscito: il 90,49 per cento vuole la mozione di sfiducia a Crocetta.

Il Movimento ha chiamato al voto la base, cui spetta la decisione se procedere o meno con la presentazione in Assemblea regionale siciliana della mozione di sfiducia al presidente della Regione. L'iniziativa è partita dal gruppo parlamentare sempre più critico nei confronti del governo Crocetta; i rapporti, all'inizio di dialogo e collaborazione su alcuni provvedimenti, nel tempo si sono inclinati e ora sono ai minimi termini... continua a leggere.





Da Repubblica.it

Un articolo interessante su come si comportano i media. In Inghilterra, però, mentre in Italia è tutto diverso... o no?

Banca Etica, "Come raccontano la crisi?"Cancellati i sindacati e il Terzo Settore



Uno studio britannico diffuso dall'istituto di credito, ispirato alla finanza equa, incentrato prevalentemente sul comportamento della BBC, ma che svela comportamenti di "distrazione" comuni ad altri sistemi mediatici europei e non solo. Individuati quattro nodi principali. L'usanza di interpellare solo politici e finanzieri. Se ne parlerà al Festival di Internazionale a Ferrara

ROMA - Banca Etica diffonde uno studio su come i media informano la popolazione sulla crisi finanziaria internazionale iniziata nel 2008. La ricerca, incentrata sulla BBC e sul modo in cui il colosso dell'informazione televisiva britannica ha trattato il tema, dimostra che i mezzi di comunicazione più seguiti danno voce quasi esclusivamente alla parte dominante della finanza e della politica, spesso compartecipi del potere mediatico, senza alcun interesse verso il Terzo Settore, che realmente combatte contro la recessione... continua a leggere.



A Parma "l'assemblea dei 500"Prove di democrazia a 5 stelle

Al palazzetto dello sport è in corso la Giornata della Democrazia voluta dal sindaco Federico Pizzarotti: centinaia di cittadini riuniti per presentare proposte alla Giunta. Gli organizzatori sostengono che si tratti del primo esperimento del genere in Italia
di BENEDETTA PINTUS e ALESSANDRO TRENTADUE



Dovevano essere cinquecento, ne sono arrivati poco più di trecento. Un numero di partecipanti inferiore alle attese, ma comunque sufficiente per dare vita alla Giornata della Democrazia fortemente voluta dalla Giunta di Parma targata Movimento 5 stelle: un'assemblea composta da cittadini estratti a sorte e autoconvocati, riuniti insieme per discutere liberamente su quali proposte presentare all'Amministrazione comunale.
Il sindaco Federico Pizzarotti ha aperto i lavori di quello che ha definito “un momento davvero importante", ricordando il percorso che ha portato all'assemblea: "circa 40 incontri nei quartieri" nello scorso anno, che hanno rappresentato "una fase di ascolto delle esigenze dei cittadini" permettendo di "codificare le priorità dell'Amministrazione per i prossimi mesi e anni". Ad affiancare il primo cittadino, Paolo Michelotto, presentato come un esperto di democrazia diretta, autore di uno dei testi consigliati ai partecipanti per prepararsi all'evento... continua a leggere.









mercoledì 9 ottobre 2013

Eventi nei dintorni

VENETO


Giovedì 10 ottobre ore 21 
presso il centro polivalente di piazza G. Marconi 
a Monastier di Treviso 

il Movimento 5 Stelle locale si presenterà alla popolazione. Sarà presente David Borrelli, collaboratore dello staff nazionale del M5S. Questi sono i punti del programma proposti da discutere con i cittadini.

  1. Trasparenza: tutti gli atti comunali visibili. 
  2. Bilancio comunale partecipato insieme ai cittadini. 
  3. Internet gratuito per tutti. 
  4.  Banca del Tempo comunale, per cedere e godere delle competenze di tutti. 
  5. Stop al consumo di suolo. 
  6. Nuovo sportello comunale per l'aiuto alla ricerca di lavoro. 
  7. Piste ciclabili nuove e più sicure. 
  8. Mezzi di trasporto pubblico più economici e frequenti. 
  9. Supporto costante alla partecipazione democratica dei cittadini. 
  10. Rifiuti Zero, obiettivo da raggiungere quanto prima. 
  11. Corsi gratuiti per l’efficienza energetica degli edifici. 
  12. Creazione e incentivazione orti comunali. 
  13. Alfabetizzazione informatica per tutti. 
  14. Sport e salute: incentivazione a scuola.

Partecipate e fate le vostre domande e proposte.



Nuova serata informativa a DOSSON di CASIER


Non mancate!



mercoledì 2 ottobre 2013

Eventi a SOLAGNA, VIDOR, TREVISO...

PARLAMENTO IN PIAZZA

A Solagna (sala Cinema) - Bassano (PIazza Libertà)

Tutti al lavoro, attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle dell’area pedemontana, per organizzare una giornata all’insegna della condivisione e partecipazione, dedicata a tutti coloro che hanno voglia di informarsi e capire cosa sta accadendo in Parlamento. L’evento è previsto per sabato 12 ottobre e sarà l’occasione per incontrare un nutrito gruppo di parlamentari, molti dei quali eletti in Veneto. I parlamentari in mattinata incontreranno la cittadinanza a Solagna, per fare il punto sullo stato attuale dei lavori di traforo del Monte Grappa, finalizzati alla realizzazione della Nuova Valsugana, opera inutile e distruttiva del territorio, nel pomeriggio invece risponderanno alle domande dei giornalisti in conferenza stampa e subito dopo saranno a disposizione di tutti i cittadini in Piazza Libertà a Bassano.

Il programma della giornata prevede anche un pranzo con i parlamentari, per cui è possibile prenotarsi telefonando al numero 3459204338 oppure scrivendo una mail indirizzata a: parlamentoinpiazza.m5s@gmail.com
Chi volesse invece dare un sostegno economico all'evento può effettuare una donazione cliccando a questo link

https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=F33JCA7DD2FM6

Di seguito l'elenco dei parlamentari presenti all'evento:

Marco Brugnerotto, (Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione);Francesca Businarolo, (Commissione Giustizia); Silvia Benedetti, (Commissione Agricoltura); Enrico Cappelletti, (Commissione Giustizia e Commissione per il Federalismo fiscale); Emanuele Cozzolino, (Commissione Affari Costituzionali); Marco Da Villa, (Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo e Commissione per la Semplificazione); Federico D’Incà, (Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e Commissione per il Federalismo fiscale); Giovanni Endrizzi, (Commissione Affari Costituzionali); Gianni Girotto, (Commissione Industria, Commercio e Turismo e Commissione per la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi); Jessica Rostellato, (Commissione Lavoro); Arianna Spessotto, (Commissione Politiche dell’Unione Europea); Tancredi Turco, (Commissione Giustizia); Fantinati Mattia (Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo); Airola Alberto (Commissione Giustizia e Commissione per la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi); Mussini Maria (Commissione per la Biblioteca e Archivio di Stato e Commissione Affari Esteri e Migrazione). Oltre ai parlamentari interverrà anche Michela Furin (Gruppo Grandi Opere- Movimento 5 Stelle Veneto).

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A VIDOR - SONO LIBERO SE...




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A TREVISO: IL TIBET  E I SUOI DIRITTI

Cari Amici,
il Ven. PALDEN GYATSO sarà aTREVISO LUNEDì 7 OTTOBRE ore 20.30
per una serata che stiamo organizzando in collaborazione con ITALIA-TIBET e AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA.
Monaco tibetano di 80 anni, incarna perfettamente la forza della resistenza tibetana e tutto l’amore e la compassione della millenaria tradizione buddhista.
E’ un ospite davvero speciale e ci racconterà la sua storia per non dimenticare quello che ancora oggi sta succedendo in un Tibet senza diritti.
Presso: Palazzo Bomben, via Cornarotta 7-9, Treviso.
Vi saremo grati se vorrete diffondere l’evento fra i vostri contatti.
Vi aspettiamo numerosi!
Elisabetta & Wanggyal



Cenni biografici:
PALDEN GYATSO  è nato nel 1933 in un piccolo villaggio del Tibet. Nel 1959, quando la maggior parte del Tibet venne occupata dalla Cina, fu arrestato per aver protestato contro l’occupazione del suo Paese e venne incarcerato nelle prigioni cinesi per i successivi 33 anni. Durante la detenzione venne costretto ai lavori forzati e subì innumerevoli torture che gli hanno procurato gravi lesioni permanenti. Fu sottoposto a continui abusi e fu vittima di un programma di “rieducazione patriottica” brutale.
Nel 1992 venne liberato anche grazie all' intervento della Sezione Italiana di  Amnesty International  e fuggì attraverso il Nepal  per poi raggiungere l’India. Da allora si dedica a diffondere la conoscenza delle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime cinese nel Tibet occupato.
Nel 1995 tenne un discorso presso il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, mentre nel marzo del 2006, in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino, ha protestato assieme a dei connazionali contro lo svolgimento delle Olimpiadi a Pechino con uno sciopero della fame protrattosi per quattordici giorni.
Ha scritto il libro bestseller "Tibet - Il fuoco sotto la neve" a testimonianza della sua storia dal quale, nel 2008, è stato tratto il film documentario "Fire Under the Snow"  (pubblicato anche in versione con sottotitoli in italiano).





Rassegna stampa del 02 ottobre 2013

Dal Blog di Beppe Grillo:


Ventindue ragioni per dire NO al governo Letta



Il MoVimento 5 Stelle Senato ha depositato la mozione di sfiducia all'esecutivo. Un documento firmato da tutti i 50 portavoce al Senato.
Ventindue buone ragioni per dire NO al governo Letta:
1) non si è introdotto il reddito di cittadinanza;
2) non si sono adottate misure immediate ed efficaci per il rilancio della piccola e media impresa;
3) non si è introdotta una effettiva legislazione anti-corruzione;
4) non si è né informatizzato né semplificato lo Stato;
5) non si è abolito alcun finanziamento pubblico ai partiti politici;
6) non si è istituito alcun sistema per verificare gli arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni;
7) non si è introdotto alcun nuovo strumento di democrazia diretta, come il referendum popolare propositivo e referendum popolare abrogativo, senza quorum;
8) non si è provveduto ad alcuna riduzione delle indennità dei parlamentari, né alla riduzione dei costi della politica;
9) non si è provveduto a promuovere modifiche ai regolamenti parlamentari, volte ad introdurre l'obbligo di esame di ogni iniziativa legislativa popolare;
10) non si è provveduto alla riforma del sistema pubblico radiotelevisivo, al fine di renderlo indipendente dal sistema partitico e politico;
11) non si è seriamente supportata, da parte del Governo, alcuna riforma del sistema elettorale vigente;
12) non si è provveduto a fissare a due il numero massimo di mandati elettorali, a qualsiasi livello, che ogni cittadino può essere chiamato a ricoprire;
13) non si è introdotta alcuna disciplina volta a prevenire e a contrastare il conflitto di interessi;
14) non si sono ripristinati i fondi tagliati alla Sanità ed alla scuola pubblica;
15) non si è provveduto ad alcuna abolizione dei finanziamenti diretti ed indiretti ai giornali;
16) non si è provveduto a garantire ai cittadini il libero e gratuito accesso alle Rete;
17) non si è abrogata - in maniera definitiva - l'IMU sulla prima casa;
18) non si sono introdotte misure volte alla piena impignorabilità della prima casa;
19) non si è abolita Equitalia;
20) non si è provveduto a ripristinare la formulazione originaria dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300 del 1970);
21) non si è abbandonato, in via definitiva, il programma per la produzione e l'acquisto dei cacciabombardieri F-35;
22) si è pervicacemente perseguita la riorganizzazione geografica della giustizia, determinando un'azione di desertificazione della presenza dello stato sul territorio nazionale." 
M5S Senato




O tutto o niente

"Nessuno ha detto che sarebbe stata una passeggiata, e se qualcuno pensa che abbiamo già raggiunto il traguardo, beh… si sbaglia di grosso. Siamo adesso chiamati ad affrontare un nuovo momento storico di questo paese, il governo delle false intese nato dalla premiata ditta PD/PDL si è sciolto come neve al sole. Lo avevamo previsto, gli avevamo dato qualche mese di vita e così è stato, e per fare questo è bastato che uscissero allo scoperto, che implodessero e mostrassero a tutti qual’era la loro vera natura. Adesso non ci sono spiragli o proposte per alleanze o governi transitori. Su questo siamo e saremo sempre della stessa idea: il Movimento non fa alleanze e non è la ruota di scorta di nessuno, tantomeno di chi per sette mesi è stato il principale alleato del condannato Berlusconi. 
Il MoVimento 5 Stelle è l’antidoto, noi nasciamo come rivoluzione culturale, come un neo-illuminismo, ci siamo messi in politica per spazzare via questa classe dirigente corrotta e che ha messo in ginocchio l’Italia, non vediamo quindi altra alternativa che quella del ritorno al voto per cambiare nuovamente le carte in tavola.
Qui o si governa o si va tutti a casa, non ci sono margini. Solo con un Governo a 5 Stelle potremo davvero avviare il risanamento del paese, non in altri modi.
Se qualcuno pensa di dover restare ai margini della politica, ed essere un forza marginale, che si accontenta di un piccolo spazio in parlamento, allora ha sbagliato di grosso, allora può tranquillamente passare in uno di quei partiti ruota di scorta che da anni non fa nulla per il bene della nazione. Noi non siamo entrati in politica per ottenere un risultato parziale, noi vogliamo il cambiamento culturale e sociale dell’Italia, e per fare questo dobbiamo entrare nelle stanze dei bottoni. Se qualcuno, anche all’interno del Movimento, si è adagiato sugli allori e vuole mantenere i privilegi acquisiti, può anche accomodarsi fuori dalla porta ed andare ad ingrossare le fila del gruppo misto. Noi abbiamo bisogno di persone pronte a perdere tutto, a sacrificare le proprie sicurezze in nome di un bene più grande. Tutti dobbiamo metterci in gioco, rinunciare a qualcosa, per andare dritti alla meta. Dobbiamo ritornare alle urne, e questa volta sarà quella decisiva, o la va o la spacca. Andare al voto per non ottenere la maggioranza, sarebbe un fallimento. Qualcuno, forse con scarso senso della misura, dice che non riusciremo ad ottenere gli stessi numeri delle passate elezioni. Ed io dico che ha ragione, perché noi dobbiamo puntare a raddoppiare queste cifre, e non ad avere paura di fallire. Perché se così fosse, se davvero uscissimo sconfitti dalla prossima tornata elettorale, allora vorrà dire che l’Italia non ha bisogno del Movimento, che tutto sommato al popolo sta bene di essere governato dal PD o dal PDL, ed a quel punto non ci resterebbe che accettare il volere degli Italiani e ritirarci dalla scena. Ma fino ad allora dobbiamo puntare dritti al nostro scopo. 
Non abbiamo passato anni a fare banchetti e ad essere i derisi della politica per poi conquistare una piccola percentuale di elettorato. Ricordiamoci da dove veniamo, ricordiamoci le grandi imprese, i tour in camper e le piazze stracolme. Ricordiamoci le poche regole che ci siamo dati, e che soprattutto i soldi non valgono il prezzo dell’opportunità che adesso la storia ci offre.
O tutto o niente.
Siete disposti a perdere qualche piccola certezza in cambio di un paese libero? Io si!" 
Giancarlo Cancelleri, M5S Sicilia