martedì 15 ottobre 2013

Dal Blog di Beppe Grillo: E I diritti della maggioranza? ... E poi un articolo di Max Bugani, Consigliere 5S a Bologna

I diritti della maggioranza



E' giusto occuparsi dei diritti delle minoranze, ma chi si occupa dei diritti della maggioranza? L'agenda politica è fitta come le maglie di un pescatore di gamberettti di interpellanze e leggi a favore delle minoranze, giustamente. Nulla da eccepire. La maggioranza del Paese è però assente da qualunque provvedimento che non sia castratorio, da ogni discussione, trattata come un intruso. I diritti delle famiglie, delle piccole medie imprese, degli studenti, di quelli che una volta si chiamavano, con una certa fierezza, "lavoratori" ridotti a precari e nuovi emigranti, non hanno voce. La maggioranza ha oggi meno rilievo delle minoranze spesso strumentalizzate per nascondere i problemi del Paese. L'opinione pubblica è trattata come un paria, come un minus habens da educare perché, evidentemente, se ha un parere nettamente contrario ai partiti e a chi si nasconde dietro di loro manovrandoli come marionette, allora "non ha capito bene". Quando, in modo miracoloso, la maggioranza riesce a esprimere il suo pensiero attraverso un referendum, come è avvenuto per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, viene ignorata, come un bambino capriccioso, come un parvenu che vuole essere invitato al gran ballo senza essere stato invitato. L'aspetto ridicolo e spaventoso di questa situazione è che nella nostra carta costituzionale il potere è attribuito al popolo ("La sovranità appartiene al popolo" articolo 1), una situazione simile alla Costituzione Sovietica del 1936, in cui sulla carta comandavano i lavoratori, dove decideva però solo Stalin. La maggioranza non può nulla. Non può votare per il proprio candidato, non può proporre leggi, non può neppure avere un referendum propositivo. Può solo stare a guardare il proprio Paese, la propria condizione sociale, spesso conquistata attraverso generazioni e decenni di sacrifici, scomparire come neve al sole. Può solo stare in silenzio. E' il salvadanaio del Potere senza avere alcun potere. L'aumento dell'IVA, avvenuto con destrezza nascondendolo con la crisi, il raddoppio della Tares, la Service Tax e l'IMU insieme a una miriade di tasse e balzelli stanno trasformando la maggioranza del Paese in una classe indifferenziata di senza diritti, non più media o piccola borghesia, ma neppure più classe operaia. Chi perde il lavoro è perduto. Lo Stato per lui, che ha pagato sempre tasse e contributi, magari per vent'anni, non muoverà un dito. Anzi, costui si ritenga fortunato se non busserà alla sua porta Equitalia con il redditometro a chiedergli come ha fatto a sopravvivere con un reddito così basso. Se si impicca, se emigra, se salta un pasto non interesserà mai a nessuno. Fa parte della maggioranza, quella senza diritti, senza voce, che tiene in piedi l'Italia, o almeno quello che ne resta. "La pubblica opinione è tutto" Abraham Lincoln

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I pupazzi della sinistra e della destra



"Il tema dell’immigrazione è il tema che più fortemente segna le distanze fra le dichiarazioni dei politici che hanno governato questo ventennio e la realtà dei fatti. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro sinistra per differenziarsi dai soci e complici del centro destra. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro destra per differenziarsi dai soci e complici del centro sinistra. Sono concordi su tutto, votano e governano insieme allegramente, condividono strategie politiche e visioni future, ma su questo marcano le distanze. Perchè lo fanno? Perchè su questo punto sono realmente distanti? No, perchè questo punto è ciò che consente loro di avere un’identità da dare in pasto ai propri elettori, consente di radicare un pacchetto di voti indissolubile.
Così succede che quando il M5S esprime un parere, prende una decisione, o anche solo sussurra un’idea attraverso uno dei suoi portavoce, parte all’istante il gioco del “collochiamo i grillini nell’altro schieramento” In questo gioco i maestri sono i 2 partiti che annaspano, quelli fuori dalla torta, quelli ormai svaniti e più in crisi, la Lega e SEL, ma PD e PDL non sono certo da meno.
La Lega cerca con tutte le sue forze di recuperare una manciata di voti spingendoci a sinistra ogni volta che può, ogni volta che c’è l’opportunità di strumentalizzare una dichiarazione. Con loro si unisce il PDL e insieme gridano:“Vedete, vedete chi sono i 5 Stelle, sono più a sinistra di SEL, sono peggio dei comunisti! Tornate a votare noi che solo noi libereremo il Paese dall’invasione... continua a leggere.


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Quagliariello e la verità sull'indulto pro Berlusconi


Quagliariello ha detto la verità: l'indulto e l'amnistia saranno applicate anche a Berlusconi. I suoi colleghi di governo facciano altrettanto. A cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano: vada in televisione a raccontarlo agli italiani.

"Se amnistia e indulto saranno legge dovranno essere "applicate a tutti i cittadini", Silvio Berlusconi compreso. Con queste parole il ministro per le riforme Gaetano Quagliariello, intervistato a Radio 24, ha risposto al Guardasigilli Annamaria Cancellieri secondo la quale i provvedimenti di clemenza, verosimilmente, non saranno applicati al Cavaliere. "Credo che la Cancellieri sia stata fraintesa. Nessuno può ritenere che una legge possa non essere applicata solo a un cittadino. Sono convinto che una legge debba essere applicata a tutti i cittadini.Napolitano ha detto che amnistia e indulto è una parte della più generale riforma della giustizia che deve essere messa subito all'ordine del giorno dell'azione di governo". Gaetano Quagliariello ha poi ricordato che "amnistia e indulto si devono fare entro maggio, questi sono i tempi europei". ATM News


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