mercoledì 5 marzo 2014

Sulla Porcilaia di Roncade...

Da roncade.it:


Porcilaia, largo ai schei?
Campagna Vera: "La sfortuna di non nascere Dudù"
Zanata: "Ma chi l'ha scelta la commissione? Da chi è formata?". Primo nodo per i candidati sindaco: "si esprimano"


Gentile Direttore,

da diversi mesi si sta parlando di porcilaia. Il comitato “campagna vera” è sempre più presente ed ha raccolto ormai centinaia di adesioni nel territorio. Le persone si parlano e si chiedono se verrà dato loro peso o se invece il dio denaro l’avrà sempre vinta, dando la precedenza a chi ha i soldi e paga in barba a tutte quelle persone che già si vedono girare per casa con le mascherine per filtrare le esalazioni o a quelle coppiette di fidanzatini che non riusciranno più a vendere la casa dei nonni per comprare un miniappartamento, perché nessuno la vorrà comprare.

Per fortuna per tutto questo è stata creata la commissione che si occuperà di gestire l’argomento, ma qui scatta la domanda. Da chi è formata questa commissione? Chi ha avuto l’onore di prendervi parte e chi invece è stato rifiutato? Al di là di questi dettagli, ciò che mi chiedo è in che modo questa possa operare, che autorità potrà mai avere? Come potrà mai rappresentare un gruppo di 5-10 persone una cittadinanza di 14.000? O, senza esagerare con i numeri, le centinaia di firme raccolte?

In questi giorni si parla di politica, di candidature. Sarei davvero curioso di conoscere il loro parere in merito; vorrei davvero che si sbilanciassero dicendo “la porcilaia si fa” o, come spererei, “la porcilaia non si fa”. L’unica cosa certa è che l’unico atto concreto a cui assisto è l’informazione che il Movimento 5 stelle ha fatto e, da quel che ho capito, continuerà a fare. A loro va il mio plauso per quanto fatto ed esposto.

Gentile direttore, con questa introduzione non voglio certo fare polemiche e nemmeno politica, semmai solleticare la curiosità e l’interesse dei lettori.

 
Ciò che invece vuole essere il messaggio che umilmente vorrei lasciare è che c’è un unico modo per far sì che le porcilaie non vengano più costruite. Un modo tanto semplice quanto immediato. Non è necessario eliminare la carne dai nostri piatti, ma è sufficiente ridurne il consumo.
Certo, eliminarla completamente sarebbe certo un gesto di rispetto verso gli animali che ricordo, non hanno assolutamente nulla di diverso rispetto al cagnolino che ci fa festa quando torniamo a casa, o al gatto che ci fa le fusa mentre siamo comodi comodi sul divano di casa a guardarci l’ultima puntata di Don Matteo. Beh, effettivamente una differenza c’è: il contesto in cui sono nati. Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere, ma lascio ai lettori il libero arbitrio di informarsi.

Trovo però doveroso segnalare un’iniziativa che il Gruppo Acquisto Solidale (GAS) di Monastier ha organizzato. Si tratta di una serata volta a promuovere il GAS stesso, spiegandone le funzioni e i meccanismi e allo stesso tempo proponendo una serie di assaggi gratuiti di alcuni (una piccolissima parte) di alternative alla tradizione, quei prodotti volgarmente definiti “carne” vegetale o formaggi vegetali, ma che con la carne hanno in comune solamente il contenuto proteico.

L’appuntamento è per giovedì 6 febbraio alle ore 20.30 presso villa delle Magnolie (la nuova casa di cura). Per poter partecipare e aver diritto all’assaggio, è sufficiente scrivere una mail a info@gasmonastier.it

Nell’arco della serata si parlerà anche dell’alimentazione crudista che ultimamente è stato scoperto essere in grado, da sola, di sconfiggere il diabete e le cardiopatie.
Insomma un’opportunità in più per conoscere un “nuovo” modo di usare il denaro, per conoscere qualche alternativa alla carne e per conoscere persone nuove.

Poi da cosa nasce cosa, e non si sa mai che i miei sogni si realizzino e che l’azienda agricola “La Grazia” non decida di investire in Wurstel vegetali o simili che, se solo si informassero un po’, vedrebbero che le richieste sono in continuo aumento.
  
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