sabato 18 gennaio 2014

Parco del Sile - La nostra proposta

Nomina del direttore dell'Ente Parco Sile: Superiamo l'empasse politica con una proposta tecnica.




Da mesi ormai il Parco del fiume Sile attende, dalla Regione Veneto, la nomina del direttore dell'Ente.
È chiaro a tutti che non si tratta di scegliere la persona giusta, ma di accontentare le diverse correnti politiche. In questo modo si è proceduto ad assegnare un ruolo così importante per brevi periodi, a danno dei progetti che gravitano intorno al parco, come la greenway o la sistemazione della passerella dei burci.

"Quando interroghiamo i cittadini in merito all'argomento, la risposta è sempre la stessa: a cosa serve quel l'Ente?", queste le parole incredule di Antonio Mauro Saponaro, attivista del gruppo Grilli del Sile, che ha lanciato la proposta di ricercare la persona giusta tra i cittadini che abbiano le competenze e la giusta esperienza professionale.

"La direzione del Parco non richiede solo attenzione alla salvaguardia del patrimonio, ma idee nuove".
Il gruppo Grilli del Sile ha iniziato una raccolta di curricula da portare al presidente Zaia. La ricerca è partita tra gli attivisti: ingegneri, architetti e ambientalisti hanno offerto la propria disponibilità, ma chiunque può proporre il proprio curriculum scrivendo a grillidelsile@gmail.com.

Un'ultima osservazione il gruppo la rivolge agli amministratori locali, sempre pronti a criticare l'operato dell'Ente: "È possibile che da decenni si consideri il fiume Sile come una realtà differente dai comuni rivieraschi? Possibile che gli 11 comuni non abbiano capito che attraverso il fiume di risorgiva più importante d'Europa, potrebbero dare nuovo impulso al turismo, al commercio e a tutto l'indotto? Eppure navigando nei siti istituzionali si trovano pochissime indicazioni e nessun riferimento storico."

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Potete trovare informazioni sul Parco del Sile e sulle ultime polemiche che lo hanno interessato, sul Dossier che abbiamo preparato su questo blog. Cliccate qui per leggerlo.





Infine, a breve, ci sarà una serata informativa dei Grilli del Sile sull'importanza del nostro fiume che ha visto secoli di storie. Noi cercheremo di raccontarne qualcuna, perchè ne possano nascere molte altre in futuro.


A presto!


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2 commenti:

  1. Poiché il Parco del Sile deve tener conto dell'opinione dei Sindaci della zona, secondo me il Presidente potrebbe essere a turno (per esempio biennale) uno dei sindaci dei Comuni che si affacciano sul fiume, mentre gli altri sindaci potrebbero essere i consiglieri di amministrazione. In questo modo sarebbero salvaguardati gli equilibri politici della zona; Si avrebbe un grande risparmio di soldi pubblici perché basterebbe una integrazione minima (500 euro mensili?) allo stipendio di sindaco e si accorgerebbero i tempi delle decisioni; infine anche il presidente del Parco sarebbe, in un certo modo, eletto dai cittadini.
    Tanti piccioni con una sola fava. Senza contare che i soldi risparmiati potrebbero essere spesi, finalmente, a beneficio del fiume.

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  2. Se ho capito bene, tu proponi che il consiglio di amministrazione del Parco Sile, sia costituito dai sindaci che a turno hanno la carica di presidente...si potrebbe essere un risparmio dare ai sindaci quest'altro compito, è da valutare però se poi saranno in grado di svolgerlo in maniera efficace ed efficiente, ma se soprattutto saranno poi interessati a salvaguardare e valorizzare il fiume Sile, oppure se sarà un ulteriore occasione per loro di scambio di favori e conseguente deturpazione del territorio.

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