lunedì 2 settembre 2013

Una inchiesta da non perdere...



Il racconto di una crisi spaventosa - 2 settembre 2013.
“Se dovessi racchiudere tutto in un titolo, direi che è il racconto di una crisi spaventosa”: così Riccardo Iacona definisce la nuova serie di Presa diretta, quattro puntate in onda il lunedì su Raitre in prima serata, a partire dal 2 settembre (ne seguiranno altre tredici, da gennaio, dopo la nuova edizione di Report). 
Iacona aggiunge: “Fallimenti, chiusure di aziende, cassa integrazione, disoccupazione. Questo è quello che ci sta succedendo e che ci fa paura. Nelle prime quattro puntate vi porteremo in giro per tutta l’Italia per vedere da vicino e toccare con mano come si sta riducendo la ricchezza del nostro Paese, dal Sud al Nord, e cosa comporta questo per la nostra vita e quella dei nostri figli”. 

Si comincia, il 2 settembre, con Ricchi e poveri per mostrare come la crisi sia anche un moltiplicatore di ingiustizia: mentre aumentano i poveri, i ricchi diventano sempre più ricchi. 

Seguiranno, nelle settimane successive: Europa a pezzi, perché il numero dei Paesi europei in difficoltà si sta allargando, avendo toccato recentemente anche la Francia; Lavori in corso, puntata dedicata al ‘Cantiere Italia’ e Soldi sporchi, perché anche la grande criminalità organizzata ha trovato il modo di sfruttare la crisi. 
La domanda che farà da fil rouge a tutte le puntate sarà sempre la stessa: ce la farà il governo Letta ad essere all’altezza dei problemi che abbiamo davanti? E mentre la risposta a questa domanda dovrà attendere le prossime settimane, Iacona prova a dare una spiegazione allo spostamento di palinsesto sia di Presa diretta che di Report dalla domenica sera al lunedì sarà sempre su Rai3: “Spostarsi al lunedì è una sfida, è come fare un programma nuovo. Però è bello che Raitre abbia deciso di affidare a noi e a Report il primo racconto della settimana che, poi, verrà approfondito nei talk show della settimana”.



Nessun commento:

Posta un commento

Accettiamo commenti rispettosi della buona educazione e dell'opinione di tutti. Quelli offensivi verranno rimossi.